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Comune, ieri commissione Sport sulle problematiche del Collana

La Commissione Sport, presieduta da Gennaro Esposito, ha discusso delle problematiche dello Stadio Collana e della programmazione delle attività sportive da svolgere presso l’impianto vomerese

La Commissione Sport del Comune di Napoli, presieduta da Gennaro Esposito, ha discusso ieri delle problematiche dello Stadio Collana e della programmazione delle attività sportive da svolgere presso l’impianto.

In apertura, il Presidente ha sottolineato la necessità di risolvere la questione della concomitanza tra le diverse attività in un’ottica di salvaguardia della funzione sociale svolta dallo sport.

Dopo il rifacimento del campo erboso da parte delle società interessate (Carpisa Yamamay per la squadra di calcio femminile di serie A, Campania per la squadra di calcio maschile di serie D e Partenope per la squadra di rugby di serie B), ha spiegato Pietro Bruni dell’assessorato allo Sport, prosegue l’interlocuzione con la Regione, proprietaria dell’impianto, per la sistemazione della parte della struttura che necessita di grossi interventi di manutenzione.

Gli spazi recuperati con il sostegno delle associazioni sportive – oltre al manto erboso, il campo di calcetto e sette spogliatoi - hanno determinato, per il responsabile del Collana, Giuseppe La Marca, un aumento dell’utenza pari al 25% rispetto allo scorso anno. Restano da recuperare almeno altri duemila metri quadrati, tra palestre, spogliatoi e altri spazi, ma, nel frattempo, occorre lavorare alla diminuzione dei costi, come già avvenuto per la piscina Scandone e quella dello stesso Collana, attraverso l’installazione di docce e phon temporizzati con l’utilizzo di schede. Il risparmio, già verificato per le piscine, è pari a circa 30-40 mila euro l’anno. La stessa cifra rappresenta l’introito derivante dall’utilizzo del campo di calcetto.

Il responsabile del settore Grandi impianti, Giuseppe Arzillo, ha ricordato che il recente incremento delle tariffe, pari al 20%, potrebbe raggiungere il 36% in caso di pre dissesto. In questa situazione, oltre al taglio del personale, già ridotto di venti unità, è necessario intervenire sui costi delle utenze, in particolare quelle relative ai bagni e agli spogliatoi, e ottimizzare i ricavi provenienti dallo sfruttamento della struttura.

Nonostante i lavori di miglioramento, rimane però difficile la situazione di quanti scelgono di praticare l’atletica leggera. L’impianto, ha detto il presidente provinciale della Fidal, Corrado Grasso, versa in cattive condizioni, con pista e pedane al limite della fruizione, impossibilità di organizzare gare internazionali e, di conseguenza, di supportare l’attività agonistica delle giovani promesse. Inoltre, pur avendo le singole società effettuato diversi interventi di manutenzione, il canone per l’atletica è praticamente raddoppiato. Altre difficoltà riguardano, poi, l’organizzazione delle attività degli utenti disabili e la convivenza con altre attività sportive.

Sulle questioni sollevate, il consigliere Antonio Borriello ha proposto di verificare la possibilità di attivare un meccanismo di compensazione tra le spese sostenute dalle associazioni per la manutenzione e i canoni versati al Comune. Per facilitare lo svolgimento dell’atletica leggera, inoltre, si potrebbe ipotizzare un’interazione tra il Collana e lo Stadio Caduti di Brema di Barra, per il quale era stata decisa l’accensione di un mutuo di 500 mila euro per la manutenzione. Su quest’ultima questione, Borriello ha chiesto un’apposita riunione della commissione.

Il presidente Esposito, al termine, ha evidenziato come in un’ottica di razionalizzazione dei costi, l’assegnazione degli impianti in concessione potrebbe diventare un obiettivo per attenuare i disagi dovuti alle limitate risorse disponibili.

 

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