Rubano due cassaforti a casa di un insegnante: 29 e 13 anni, arrestate
Si tratta di due giovani serbe ospiti del campo rom di Secondigliano. Erano entrate a casa dell'uomo sottraendogli averi dal valore di 60mila euro
I carabinieri hanno messo in manette una 29enne serba ospite del campo nomadi di Secondigliano. La giovane, già nota alle forze dell'ordine, è stata arrestata per aver rubato in un appartamento del Vomero 60mila euro ed oggetti preziosi. I militari stavano pattugliando il territorio quando, su via Morghen, hanno notato una donna e una ragazzina che salivano in tutta fretta a bordo di un'auto in sosta. Quando si sono avvicinati per sottoporre le due a controlli queste hanno invano tentato la fuga.
Una volta bloccate, i carabinieri hanno notato che a bordo della vettura c'erano vari arnesi da scasso, oltre che due cassettine metalliche di sicurezza ancora chiuse (contenevano, complessivamente, 41mila euro in contanti e vari oggetti preziosi). Nonostante nessun furto fosse stato ancora denunciato, in breve le forze dell'ordine hanno scoperto che gli oggetti appartenevano ad un 46enne di via Bonito, un insegnante, al momento fuori città: la sezione investigativa scientifica dell’arma ha rilevato l’effrazione alla porta blindata della sua abitazione, dove all’interno di un armadio della camera da letto erano state svitate le due piccole casseforti.
L’intera refurtiva è stata restituita al proprietario, mentre l’arrestata è in attesa di rito direttissimo. La 13enne che l'accompagnava è stata segnalata al tribunale per i minorenni e affidata ad una casa famiglia.
