Sono comparsi dinanzi al Gip del tribunale di Torre Annunziata i fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta per l'interrogatorio di garanzia dopo l'ordinanza di custodia cautelare per effetto della quale dalla scorsa settimana sono in carcere. I proprietari della Deiulemar hanno avuto due atteggiamenti diversi dinanzi al magistrato. Pasquale ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere mentre Angelo ha deciso di parlare e di spiegare al magistrato che la sua posizione nella vicenda è assolutamente marginale. Per entrambi la prossima possibilità di veder attenuata la misura cautelare inflitta è rappresentata dal tribunale del Riesame di Napoli a cui si appelleranno entrambi tramite i propri legali.

Intanto emergono altri dettagli riguardanti la grossa cifra di denaro nascosta dai Della Gatta ai magistrati ed investita nonostante il loro status di falliti. Ad attirare l'attenzione della Guardia di finanza sarebbe stata la somma di 5.500 euro che sarebbe servita a Pasquale Della Gatta per pagare l'affitto di un appartamento a via dei Mille a Napoli. I soldi consegnati alla padrona di casa erano ammuffiti e maleodoranti per lo sconcerto della donna. La pessima condizione delle banconote era dovuta al fatto che i soldi erano nascosti in una cantina. Della Gatta si accorse della gaffe e ritirò i soldi per poi far arrivare un bonifico partito dal conto della figlia alla padrona di casa.

Quei soldi erano solo una piccola parte del patrimonio nascosto per un nuovo investimento in una società immobiliare, la Bayres il cui valore totale era di quattro milioni di euro e nella quale erano pronti ad essere investiti 500mila euro. Gli stessi sequestrati dai magistrati insieme ad altri beni mobili e che rappresentano il nuovo tesoretto dei Della Gatta nonostante i creditori della Deiulemar aspettino ancora un risarcimento per il fallimento dell'azienda che ha coinvolto 18mila risparmiatori.