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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sport nelle carceri, il progetto del Coni

Secondigliano sarà l'istituto pilota per l'ampliamento di un percorso che in Campania si porta avanti da tempo. In futuro, detenuti impegnati in attività sportive "in trasferta" e corsi di formazione nei penitenziari

Stamattina, alla sede del Coni di Napoli, si è tenuto un incontro sulle attività sportive svolte negli istituti penitenziari della regione: nell'occasione il carcere di Secondigliano è stato definito come struttura pilota a livello nazionale per l’attività sportiva svolta.
Presenti all'incontro, tra gli altri, il presidente del Coni Campania Cosimo Sibilia, il responsabile del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Napoli Claudio Flores. Discussa inoltre, nel corso dell’incontro, l’idea di svolgere dei corsi di formazione per istruttori di primo livello all’interno delle strutture carcerarie.

L'istituto di Secondigliano è stato indicato come "pilota" da parte del Ministero della Giustizia e del Coni. La Campania è sempre stata all'avanguardia nelle attività sportive nelle carceri. Sono già otto gli istituti coinvolti in regione (quattro a Napoli, due ad Avellino e due a Salerno) e altre cinque strutture sono state individuate per avviare l’attività nei prossimi mesi. In totale oltre 300 detenuti stanno svolgendo attività sportiva grazie all’impegno degli istruttori volontari Coni.

“Questo progetto ha riscosso un grande successo tra i detenuti delle carceri campane coinvolte – ha spiegato Claudio Flores – Purtroppo i fondi che il Ministero ci mette a disposizione sono molto limitati, ma facciamo tutto il possibile per portarlo avanti, grazie all’impegno del Coni, che ci affianca". A sottolineare l'importanza dell'attività è Cosimo Sibilia: “La Campania è una regione pilota per questo progetto. Il Coni nazionale ci ha appoggiati. Il prossimo obiettivo è di poter portare alcuni di questi detenuti a svolgere attività anche fuori dagli istituti carcerari”.
Un'impresa che ha un precedente: nell’istituto di Lauro si è svolta lo scorso anno, in esterna, una partita tra detenuti e rappresentanti delle forze dell’ordine.

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