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Quattordicenne accoltellato, il questore: "Non ci si può rassegnare alla violenza"

Merolla sull'episodio di sangue avvenuto nelle scorse ore. "Una ulteriore conferma di una situazione purtroppo già nota. Violenza come unico mezzo di autoaffermazione per mancanza di cultura, stimoli e ideali condivisibili"

Il questore di Napoli Luigi Merolla è intervenuto in merito all'episodio di sangue avvenuto nelle scorse ore a Secondigliano: l'accoltellamento di un ragazzo di 14 anni ad opera di un dodicenne.

Merolla ha parlato di "una ulteriore conferma di una situazione purtroppo, già nota. Ma non ci si può rassegnare, e soprattutto gli organi preposti continueranno a contrastarla non solo sotto il profilo giudiziario, ma anche di rimozioni di quegli elementi che determinano e favoriscono la formazione di queste sacche di disagio nella nostra società, in cui la violenza diventa l'unico mezzo di autoaffermazione per mancanza di cultura, stimoli ed ideali condivisibili".

"Ci si rammarica - ha concluso il questore - che i giovani che rappresentano il nostro futuro non riescono a sottrarsi ai comportamenti deviati che ne condizionano inevitabilmente la vita".

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