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Secondigliano Secondigliano / Via Roma Verso Scampia

Agguato all'uscita dal carcere, ferito anche un secondo uomo

Emergono nuovi dettagli sul raid avvenuto ieri all'esterno del penitenziario di Secondigliano. Ferito di striscio, l'uomo colpito incidentalmente sta bene. Restano disperate le condizioni della vittima designata, il 47enne Raffaele Russo

È ancora grave Raffaele Russo, il pregiudicato originario di Casoria ieri mattina oggetto di un agguato all'esterno del carcere di Secondigliano. Mentre il 47enne continua a lottare per la sopravvivenza, emergono nuovi particolari sul raid.

Innanzitutto, un altro uomo è rimasto ferito dal commando che ha attentato alla vita di Russo. In semilibertà come la vittima designata, stava uscendo come lui dal penitenziario per andare a lavorare. È stato colpito di striscio ad un fianco, e non risulta essere in pericolo di vita.

Agguato a Secondigliano (Foto Clemente)

Anche la dinamica di quanto avvenuto è adesso più chiara. Il commando, appostato su via Roma verso Scampia, aspettava Russo all'uscita del carcere. Almeno due persone armi in pugno, pronte a sparare incuranti della presenza della polizia penitenziaria a poche decine di metri. Il 47enne ha varcato il cancello del penitenziario ed è entrato in auto, un'Opel Corsa grigia. A bordo di uno scooter, i killer gli si sono affiancati e quello seduto dietro ha iniziato a fare fuoco, colpendo la vittima 5 volte. L'uomo si trova al San Giovanni Bosco, in condizioni disperate.

Raffaele Russo: chi è la vittima designata dei killer

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