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La raccolta differenziata arriva anche nei campi rom

Siglato un protocollo d'intesa tra Prefettura, Comune e Provincia di Napoli. Coinvolti i campi nomadi di Cupa Perillo a Scampia e il Campo Nuovo di Secondigliano

Anche i rom faranno la raccolta differenziata. È stato siglato oggi un protocollo d'intesa tra Prefettura, Comune e Provincia di Napoli che prevede la realizzazione di un progetto pilota per avviare la raccolta differenziata all'interno dei campi nomadi di Cupa Perillo a Scampia e al Campo Nuovo di Secondigliano.

Due gli obiettivi: l'opportunità per i rom di partecipare a progetti formativi di lavoro e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie degli insediamenti in attesa della costruzione del nuovo villaggio di Scampia.

Un progetto dall'alto valore sociale, ha sottolineato il prefetto Andrea De Martino. "Ritengo che i risultati sul fronte della tutela ambientale e della raccolta dei rifiuti si possano avere soltanto se c'é la partecipazione di tutti. Consideriamo i nomadi presenti sul territorio come cittadini e come tali sono dovuti a comportamenti e al rispetto delle regole che riguardano tutti".

I DETTAGLI - Il progetto, elaborato dalla Provincia e finanziato dal ministero dell'Intero con un contributo di 110mila euro, durerà nove mesi e prevede un sistema di videosorveglianza vicino ai campi e presso le aree di raccolta individuate da Asia. In questo modo si potranno prevenire sversamenti non autorizzati di rifiuti.

All'Asia, inoltre, il compito di posizionare e prelevare i cassonetti della differenziata, l'installazione nei campi di contenitori idonei per raccogliere pile usate, batterie, farmaci scaduti, la fornitura di sacchi per raccogliere umido e carta, il prelievo degli ingombranti. (Ansa)

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