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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Omicidio Notturno, tramonta l'ipotesi vendetta trasversale: è guerra di camorra

Secondo gli investigatori il 21enne stava provando a riorganizzare il clan un tempo egemone nell'area di Secondigliano e Scampia

Dieci colpi di pistola, alcuni di essi al volto. Nicola Notturno, 21 anni, è stato ucciso così, all'alba di lunedì a Scampia, come un boss.

Gli inquirenti sono a caccia del movente. Sta via via tramontando l'ipotesi della vendetta trasversale: si pensava i sicari volessero uccidere il giovane per colpire lo zio del ragazzo – Gennaro Notturno detto 'o sarracino – da poche settimane collaboratore di giustizia. Piuttosto, il sanguinoso agguato potrebbe essere, come riportato dal Mattino, frutto del tentativo di scalata del giovane ai vertici della camorra locale.

Nicola, detto 'o chiatto, secondo questa ipotesi stava riorganizzando il suo clan, gli Abete-Abbinante-Notturno, sodalizio fino a non troppo tempo fa particolarmente forte tra Scampia e Secondigliano. L'ennesima ricostruzione camorristica, in un periodo – che dura ormai da anni – in cui la debolezza dei grandi clan apre le porte a pericolose (e spesso sanguinose) scalate.

Alcuni recenti post social della vittima, anch'essi al vaglio degli investigatori, farebbero pensare che il 21enne intuiva la sua fosse una sensazione di pericolo.

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