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Segregava la moglie in casa: arrestato 63enne

La donna, così come la casa, erano in pessime condizioni igieniche. L'uomo aveva sprangato l'uscita con una grata e catene: aveva paura che "potesse farsi del male"

Ieri pomeriggio la polizia di Scampia ha arrestato un 63enne del posto, accusato di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. Su segnalazione dei servizi sociali, insospettiti dal fatto che una loro assistita fosse chiusa nella propria abitazione dall’esterno, i poliziotti si sono recati sul posto: dalla casa non si poteva uscire, un cancello chiuso dall’esterno con una catena, e una grata di ferro a protezione della porta d’ingresso, la rendevano una vera e propria prigione.

Dopo aver provato insieme agli assistenti sociali a chiamare più volte la donna, quest’ultima ha risposto, spiegando di essere stata chiusa dentro dal marito. Quest’ultimo è giunto dopo poco sul posto, e con le chiavi in suo possesso ha aperto sia il cancello che la grata.

L’abitazione era fatiscente. La donna, una 65enne di Salzano, era in pessime condizioni igieniche. Dalle prime indagini è emerso che l’uomo non consentiva alla donna di uscire di casa nel timore potesse farsi del male, e non sapendo come trattare le sue continue crisi, la malmenava o le gettava dell’acqua fredda addosso per farla calmare. Sembra che oggetto delle attenzioni ossessive dell’uomo fosse anche il figlio, che lo scorso marzo aveva per questo lasciato l’abitazione familiare.

Il 63enne è stato pertanto arrestato con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, mentre sua moglie è stata subito ricoverata in una struttura ospedaliera.

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