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Fondo confiscato di Chiaiano: “Minacciati dalla politica, lo occuperemo"

La Cooperativa (R)esistenza che lo gestisce, sulla quale pende un ricorso al Tar, ha organizzato per domenica 26 la prima "vendemmia abusiva". Il timore è che il terreno possa tornare abbandonato o, peggio, in mano ai clan

Sei detenuti in affidamento al lavoro, tre comunità alloggio per minori, un protocollo col dipartimento di giustizia minorile, 350 ragazzi che da tutt'Italia fanno formazione e lavorano nel periodo estivo: è la realtà del fondo rustico Amato Lamberti, a Chiaiano, un terreno confiscato alla camorra.

Quattordici ettari circa di vigneto e pescheto confiscato alla famiglia Simeoli (Nuvoletta) 13 anni fa. Una realtà che però rischia di scomparire. Il Tar si esprimerà su di un ricorso presentato da un'associazione satellite del Pd di Scampia, Genitori Democratici Napoli, che vorrebbe illegittima l'attuale situazione configuratasi in fatto di gestione del fondo.

“Perché non lavorare tutti insieme affinché si faccia un bando?”, chiede la Cooperativa (R)esistenza, nata dall'associazione (R)esistenza Anticamorra di Scampia. “Forse a qualcuno interessa che quel posto torni abbandonato?”. “Con la costruzione di un percorso insieme alle forze dell'ordine e all'attuale presidenza della Municipalità siam riusciti a liberare quel fondo e a gestirlo – spiega la cooperativa – rendendolo produttivo in attesa di un bando pubblico”. “Domenica 26 faremo la prima vendemmia abusiva per ribadire che quel posto è del popolo e non della politica – spiegano – Ore 10.30 in via Tirone. Arrestateci per abusivismo!”.

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