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Lutto cittadino Quarto, corteo verso Pozzuoli

Una serie di mail, telefonate e passaparola hanno portato una partecipazione unica nella storia del territorio flegreo. Auto e altoparlanti annunciavano il corteo accompagnato dal fermo totale di tutte le attività

Secondo le prime stime degli organizzatori supererebbero le diecimila persone, quelle scese in piazza stamattina a Quarto, per dire, ancora una volta, NO alla discarica nel Castagnaro. Un percorso che ha accolto tantissime forze della città e dei comuni limitrofi. Associazioni, comitati, liberi cittadini, organizzazioni sindacali, partiti politici e amministrazioni sono scesi in piazza al fianco di una folla di gente, che non ha intenzione di mollare la presa e "regalare" il territorio ad una gestione malsana dei rifiuti, che prevederebbe la discarica in zona Castagnaro.

Anche la chiesa si schiera contro i "poteri forti" e il commissario Vardè ancora intenzionato, nonostante tutte le istituzioni e i cittadini contro, ad aprire la discarica. Il vescovo, monsignor Gennaro Pascarella e tutta la Diocesi di Pozzuoli, attraverso il vicario della forania di Quarto, don Gennaro Guardascione, hanno ribadito il proprio “No” alla discarica per "i gravi danni che questa scelta certamente provocherebbe all’intero territorio già gravemente in crisi e soprattutto alla salute degli abitanti". Tra l’altro, come già ribadito in altre occasioni, i parroci lanciano un forte appello affinché la zona individuata sia utilizzata per ben altri scopi, in quanto l’obiettivo dei cittadini è di far avviare nell’area una coltivazione programmata di prodotti agricoli.

Proprio in questi momenti tantissimi manifestanti hanno deciso di fare una "deviazione" e raggiungere anche Pozzuoli, già bloccata da stamattina a causa del forte traffico proveniente da Via Campana. E proprio tramite Via Campana i manifestanti si accingono a raggiungere la vicina cittadina flegrea. Il comitato contro la discarica del Castagnaro non vuole mollare, ieri una serie di mail, di telefonate e di passaparola hanno reso la manifestazione di una partecipazione unica nella storia del territorio flegreo. Auto e altoparlanti annunciavano il corteo, accompagnato dal fermo totale di tutte le attività, che per l'occasione hanno abbassato le serrande in segno di protesta. Protesta che non intende fermarsi.

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