Quarto, Cisl contro il sindaco

Quarto, approvata l'ordinanza che reintroduce la pericolosità delle siepi che invadono la sede viaria e/o marciapiedi, piante pericolanti, piantagioni collocate in prossimità di fossi e cunette che con le loro fogliame caduto li intasano con conseguente minor efficienza del sistema di raccolta acque piovane. La stessa obbliga i proprietari o conduttori di fondi o terreni confinanti con le strade pubbliche di tagliare e regolare i rami e la vegetazione.

Un'ordinanza che ha spinto la Cisl di Quarto a rivolgere alcune perplessità al sindaco, Massimo Carandente Giarrusso.

«Basta passeggiare per le vie di Quarto – afferma il responsabile del sindacato, Alfonso Coppola – per rendersi conto che questo abuso è continuo. Le ordinanze sono aggiornate , ma il rispetto dei regolamenti comunali e delle leggi dovrebbe essere sempre rispettato a prescinedere delle ordinanze: Che dire a questa amministrazione dell’abbandono dei beni pubblici o del monumento al lavoro abbandonato con titolata strada 1° maggio, senza alcuna cura del giardino che lo circonda? Il signor Sindaco – continua Coppola – multerà anche la stessa amministrazione per l’incuria che versa la città ancora sporca e senza differenziata? Negli ultimi periodi quasi settimanalmente c’è un consiglio comunale, ma cosa deliberano per la cittadinanza per far rifiorire la città e darle un aspetto di città vivibile? Ci stiamo avvicinando al bilancio annuale con il balzello di tasse e contro tasse che svuoteranno le nostre tasche ma la cittadinanza non conosce cosa stia facendo l'amministrazione su questo tema. Noi – conclude Coppola – come sindacato abbiamo avanzato delle proposte di equità sociale, attendiamo ancora risposte».