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Venerdì, 29 Marzo 2024
Quarto Quarto

Quarto, la squadra della legalità: "Troppe falsità ed ingiurie su di noi"

"Settori ben identificati, e per fortuna marginali, dell’opinione pubblica quartese, diffondono messaggi e comunicazioni intrisi di insulti, ingiurie e falsità"

Da troppo tempo, settori ben identificati, e per fortuna marginali, dell’opinione pubblica quartese, diffondono messaggi e comunicazioni intrisi di insulti, ingiurie e falsità, contro la Nuova Quarto Calcio per la Legalità per cui appare giunto il tempo della chiarezza e della corretta informazione.

Ecco la nota integrale inviata dalla SSD Nuova Quarto Calcio

"Come noto la SSD Quarto - si legge dalla nota della squadra -  è diretta dall’amministratore giudiziario che risponde del suo operato e delle sue scelte all’autorità giudiziaria che, a sua volta, ne indirizza le attività. In questo contesto la gestione dello Stadio avviene nell’ambito della convenzione vigente con il Comune che ne approva le tariffe, e deve essere svolta al fine di garantire la funzionalità dello stesso, la sua messa a norma e la necessaria manutenzione, tutte attività che necessitano della copertura dei relativi costi. Solo gli interventi straordinari sono a carico del Comune di Quarto, mentre i costi dell’intera gestione sono sostenuti dal Quarto calcio. Mai è stato negato l’utilizzo dello stadio al Quartograd, prendendo atto che si tratta di squadra avente sede a Quarto regolarmente iscritta d un campionato della federazione gioco calcio campana. Anzi, nella scorsa stagione, primo anno di gestione effettiva della Nuova Quarto calcio per la legalità, il Quartograd si è allenato ed ha disputato il suo ottimo campionato presso la struttura del Giarrusso a titolo completamente gratuito, sulla base di quanto l’amministrazione giudiziaria aveva trovato in atto al momento del sequestro. Ciò non è fra l’altro stato particolarmente apprezzato, visto il contenuto diffamatorio di comunicati e manifesti pubblici provenienti dal Quartograd, che coinvolgono i dirigenti del Quarto calcio, i commissari prefettizi e la stessa autorità giudiziaria a cui si devono i concreti risultati ottenuti finora per liberare Quarto dal giogo asfissiante della camorra. Progressivamente si è proceduto al riordino di una situazione amministrativa e contabile complessa che, come si può immaginare, era gestita secondo prassi e indirizzi di difficile comprensione, che certamente non potevano essere proseguite dall’amministrazione giudiziaria. Tutto è cambiato, da questo punto di vista, tutto oggi è fatturato, e quello che si ricava è utilizzato per tenere in piedi una struttura che avrebbe bisogno di ben altri interventi, dopo anni di scarsa manutenzione. In questo contesto, ed a puro titolo di esempio, anche i costi per ospitare – con ingresso gratuito - la Nazionale di Calcio a Quarto sono stati sostenuti dalla società Ssd Quarto, ivi compreso il costo della Tribuna allestita destinata ad ospitare i ragazzi delle scuole e delle parrocchie. Il Campo sportivo è aperto a chiunque ne faccia richiesta e rispetti le regole. Sul campo si allenano scuole calcio, società sportive ed associazioni quartesi. Nessuno di loro pretende di farlo a titolo gratuito. Le varie realtà che usufruiscono del campo sono espressione dei giovani di Quarto, sono ragazzi che studiano, che lavorano ma che ben comprendono che ci sono dei costi, seppur minimi, da sostenere. Il bene pubblico va contemperato con l'economicità della gestione. Altrimenti il bene pubblico si dissolve. Ed in questo momento, chi sta evitando che tale bene si deteriori definitivamente, sono - nei limiti della convenzione - l’amministrazione straordinaria del Comune e la SSD Quarto. E’ opportuno pertanto che il dibattito - a cui certo non ci sottraiamo, avendo improntato il progetto del Quarto calcio ai valori del dialogo, della tolleranza e della massima partecipazione e coinvolgimento della parte onesta della cittadinanza e della società di Quarto - prosegua avendo ben chiari termini della questione e, soprattutto, nel rispetto di tutti gli interlocutori, senza invettive e aggressioni verbali, e tenendo in alta considerazione gli sforzi economici operati da chi usufruisce del campo pagando regolarmente secondo le tariffe, ai quali sarebbe impossibile spiegare a che titolo Quartograd debba avere un trattamento diverso. Non possiamo, ad ogni buon conto, accettare da Quartograd lezioni di legalità o utilizzo democratico dello stadio comunale a noi affidato in gestione. Né, da qualunque parte provengano, siamo abituarti a subire pressioni, intimidazioni o minacce. Né condizionamenti politici. Proseguiamo il nostro difficile lavoro consapevoli di avere il sostegno della parte migliore di Quarto".

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