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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Patenti nautiche facili, cinque indagati a Pozzuoli

Dopo il servizio de "Le Iene" trapelano particolari sull'inchiesta: il "tariffario" prevedeva una tangente di 2500 euro per quiz più semplici, e di 3500 euro per ottenere il duplicato di un titolo mai conseguito

Patenti nautiche rilasciate irregolarmente dalla Guardia Costiera di Pozzuoli è andato ieri in scena in un servizio de "Le Iene". Ad essere protagonista la Capitaneria di Porto di Pozzuoli. Un'inchiesta del programma televisivo, infatti, avrebbe smascherato la truffa delle patenti comprate, che avvenivano con la connivenza di alcuni uffici della Capitaneria di Napoli, ma venivano rilasciate dall'Ufficio di Pozzuoli.

Stretto il riserbo sulla vicenda presso il comando della Guardia Costiera di Pozzuoli. É stato un servizio andato in onda ieri sera alla trasmissione di Italia Uno “Le Iene” a dare risalto all'inchiesta. I fatti contestati non riguardano la gestione dell'attuale comandante, Andrea Pellegrino (in carica a Pozzuoli da circa un anno), ma si sarebbero verificati in periodi precedenti.

Nella capitaneria di porto puteolana solo da qualche anno è stata introdotta l'informatizzazione della parte amministrativa: in precedenza si procedeva con registrazioni su carta. Secondo quanto trapelato, alcuni candidati avrebbero versato una quota di 2.500 euro per “facilitarsi” la prova d'esame, o mille euro in più per far risultare che la patente, mai conseguita, fosse stata smarrita. Così da ottenerne un duplicato.

Già risulterebbero degli indagati. Gli organi superiori della Maria Militare, infatti, avrebbero aperto un fascicolo per alcuni tra militari e civili. Tra questi ci sarebbero due civili, che potrebbero essere coinvolti dall'esterno. Gli "esterni", infatti, potrebbero aver fatto da tramite con le altre persone coinvolte dall'interno. Sarebbero tre, infatti, i dipendenti e funzionari della Capitaneria di Porto indagati per questa frode. 

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