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Sabato, 20 Aprile 2024
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Puteolani nella lista di Pannella per Camera e Senato

Ecco la lettera inviata alla nostra redazione di Roberto Gaudioso, candidato alla Camera per i Radicali

Di seguito riportiamo integralmente la lettera che ci è stata inviata alla nostra redazione da Roberto Gaudioso, candidato puteolano alla Camera dei deputati per la lista di Marco Pannella.

"La situazione della raccolta firme per la presentazione delle liste elettorali è emergenziale, manifesta l’irragionevolezza dello Stato e la sua illegalità, per questo chiedo subito, per amore di democrazia, che tutti i cittadini-lettori si informino e vadano a firmare per la lista “Amnistia, Giustizia e Libertà”. Sottoscrivere la lista Radicale “Amnistia, Giustizia e Libertà” è un atto di democrazia e legalità, non vuol dire votarla, non c'è nessun obbligo, le firme servono per essere presenti alle elezioni. “Amnistia, Giustizia e Libertà” è la lista dei Radicali, la lista di Marco Pannella e di Emma Bonino che rischia di non esserci nemmeno alle prossime elezioni e con loro non ci saranno le loro battaglie, le loro idee e il loro radicale impegno di legalità che ha portato dal lontano 1976 – prima volta in Parlamento – ancorché pochi, a modificare sensibilmente le istituzioni, cioè a fare del “Palazzo” una casa più trasparente possibile, coscienti che i cittadini hanno il diritto di conoscere la vita delle proprie istituzioni.

È per questo che, per ora, siamo fuori da ogni accordo elettorale, scontiamo forse i troppi scandali che abbiamo fatto venire fuori come i fondi della Regione Lazio della Polverini con i suoi “Fiorito” e in Lombardia con le firme false di Formigoni. Le ragioni dell’urgenza della lista di scopo “Amnistia, Giustizia e Libertà”, tanto urgenti dal farci desistere dall’idea iniziale di una lista Radicale tout court, risiedono nella convinzione che sia fondamentale guadagnare alla luce le tenebre della disinformazione, dell’illegalità, della violazione di diritti, perché “tutto quello che viviamo è legge, tutto quello che subiamo è legge, tutto quello che non riusciamo a far rispettare è legge materiale fatta in presenza di leggi fatiscenti e i partiti e la partitocrazia occupano lo spazio delle leggi fatiscenti”.

Proporre l’adozione di un’amnistia legale non significa stare dalla parte dei violenti, anzi è la soluzione per arrivare a una giustizia certa che tuteli soprattutto le vittime. L’amnistia estingue i reati determinati dal legislatore (magari quelli non violenti come il reato di "clandestinità" o quelli legati all'equiparazione delle droghe leggere a quelle pesanti) consentendo alla magistratura di occuparsi di "reati veri”, che non cadranno in prescrizione. Una Giustizia funzionante serve a tutti i cittadini, altrimenti vengono meno lo stato di diritto e la democrazia. L'Italia è lo Stato europeo che conta il maggior numero di condanne per violazione dei diritti umani, soprattutto per lo stato “comatoso” della nostra Giustizia. La durata dei processi è irragionevole, ci sono circa 9milioni di processi penali pendenti, questo rendendo impossibile o difficile per le vittime ottenere una giustizia giusta e certa, i loro diritti vengono così violati una seconda volta dallo Stato “tecnicamente criminale”.

Le condizioni carcerarie, inoltre, sono simili alla tortura, 66.685 sono i detenuti a fronte di 45mila posti regolari, ogni detenuto ha in media 2,7 metri quadrati di spazio – il carcere di Pozzuoli, che ho visitato più volte personalmente, è il quinto più sovraffollato d’Italia, registrando un sovraffollamento superiore al 100%. Questo rende impossibile la riabilitazione, in barba a tutti i discorsi sulla sicurezza delle nostre strade. Far ripartire il sistema della Giustizia, inoltre, significa anche agire sui 6 milioni di processi civili arretrati che costano 96 miliardi di euro (quasi l'1% del Pil italiano), il provvedimento di Amnistia darebbe una boccata d’ossigeno anche alla nostra economia con effetti reali sulla vita dei cittadini. Noi crediamo nella libertà assunta come valore massimo nella sua dualità sociale di libertà-responsabilità, nella radicale e libertaria nonviolenza che spinge i nostri corpi a farsi idea viva e le nostre idee corpi veraci, nella ricerca della verità e nell'amore per la conoscenza che ci impone una vicinanza totale con altri corpi, ad identificarci col diverso, esserlo, interpretarlo e lottare con, non per, con-vincere, insieme; noi siamo portatori di questo amore assai rigoroso e laico. Per queste ragioni, vi chiedo di sottoscrivere la nostra lista e di permetterci di esserci alle prossime elezioni.

Ci sono tre candidati puteolani al Parlamento: io, Roberto Gaudioso alla Camera, Giuseppe Iaucuaniello al Senato e Mariangela Pisano al Senato. Chiedo ai cittadini puteolani di compiere un atto di democrazia e giustizia sottoscrivendo la lista “Amnistia, Giustizia e Libertà”, ricordando che sottoscrivere non comporta nessun impegno per il voto, il cittadino resta libero di decidere per chi vuole votare, ma consente a noi di essere presenti alle prossime elezioni. Si potrà sottoscrivere la lista fino a venerdì 18 alle ore 15,00 nelle seguenti sedi del Comune di Pozzuoli: Sede principale presso Toiano, Segreteria Generale; Centro storico, ex-residenza, Piazza della Repubblica; Sportello comunale di Monterusciello; Sportello comunale di Licola. Sarà presente, inoltre, un tavolo di raccolta firme sabato 19 dalle ore 10.30 alle 14.00 in Piazza della Repubblica nel centro storico di Pozzuoli; tutti gli altri cittadini di Napoli e provincia troveranno informazioni su dov’è possibile firmare qui www.perlagrandenapoli.org"

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