Comunali Pozzuoli: Vincenzo Figliolia si schiera per la legalità

L'esclusione da parte del Prefetto di Napoli di un candidato al consiglio comunale nelle liste dell'Udc, in appoggio a Vincenzo Figliolia, poteva essere un duro colpo per il candidato del centro sinistra, ma Enzo Figliolia, prende la palla al balzo e lancia la sua battaglia verso la legalità e verso la trasparenza.

Il candidato a sindaco del Comune di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha dichiarato: «Ho immediatamente chiesto spiegazioni ai referenti locali dell’Udc dopo l’esclusione di un loro candidato consigliere deciso dalla prefettura di Napoli per motivi ostativi e mi hanno riferito che il candidato in questione, che nel 2008 si candidò a Pozzuoli con il Movimento Amici di Beppe Grillo con Thomas Alessi, sarebbe incappato in un caso di omonimia: mi hanno riferito che quando ha sottoscritto la candidatura con l’Udc ha presentato il certificato del casellario giudiziale dal quale si evinceva la sua piena incensuratezza, mentre solo in un secondo momento avrebbe verificato che un suo omonimo nato lo stesso giorno, mese e anno ma in un luogo diverso risultava condannato per un fatto risalente a 20 anni fa e per questo ha già dato mandato ai suoi legali di chiarire tutto e tutelare la sua immagine. Alla presentazione delle liste ho chiesto a tutti i referenti locali dei partiti che mi appoggiano di verificare i carichi pendenti dei loro candidati. Resta inteso, comunque, che il centrosinistra resta in prima linea nella difesa della legalità e della trasparenza, come dimostrato dalla scelta non casuale e unica tra tutti i candidati sindaco di pubblicare sul mio sito internet www.figlioliasindaco.it il mio certificato del casellario giudiziale e i miei carichi pendenti in modo da garantire la massima trasparenza. Con l’occasione ringraziamo il prefetto di Napoli per l’intenso lavoro che sta svolgendo per garantire le migliori condizioni per l’esercizio libero del voto e gli rinnoviamo l’invito a vigilare con attenzione, insieme alle forze dell’ordine, per contrastare ogni ipotesi di tentativo di voto di scambio».

Figliolia non rinuncia a difendere la sua immagine e quella della sua coalizione, credendo nella versione fornita dall'Udc sull'errore dovuto alla omonimia del candidato con il pregiudicato. A breve le notizie a riguardo dovrebbero essere più chiare e complete