Pioggia, è disastro nell'area flegrea
Trentasei i nuclei familiari sfollati a Licola. Supermercati invasi dall'acqua, un ristorante distrutto. Cade anche il cornicione della chiesa. Circa un centinaio le auto danneggiate
È bastato un giorno di forti piogge per mettere l'area flegrea in ginocchio. Tra la notte di sabato e tutta la giornata di ieri numerose sono state le segnalazioni di cittadini che hanno chiamato i vigili del fuoco. Scantinati allagati, metropolitana ferma, famiglie sfrattate e un morto. È il bilancio delle ultime quarantotto ore. Anche le zone più centrali della città di Pozzuoli sono state messe in ginocchio dalla furia del maltempo. Le principali vie del centro, come Via Cosenza e Piazza Della Repubblica, sono state per ore impraticabili. Sulla Via Nuova, nei pressi della fermata Cumana di Pozzuoli, alcune automobili sono state trasportate dal fango.
Anche la Chiesa Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli ha riportato numerosi danni. A Licola sono ben trentasei i nuclei familiari che sono stati fatti evacuare, colpiti dal nubifragio che ha causato l'allagamento della piana di Licola, per lo straripamento dell'alveo dei Camaldoli. Il sindaco Agostino Magliulo e l’assessore De Falco hanno seguito le operazioni di sistemazione alloggiativa, presso alcune strutture alberghiere, per tutelare i cittadini vittima del maltempo. Allertate anche la Protezione Civile della Regione Campania, la Prefettura e il Consorzio di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno, da cui dipende l’alveo dei Camaldoli, la cui esondazione ha provocato l’allagamento.
Oggi, intanto, resta chiusa, in via cautelativa, la scuola di Licola, l'ottavo circolo didattico. Il primo cittadino, Agostino Magliulo, e gli assessori hanno seguito la situazione dalle stanze comunali, dove si sono riuniti in un tavolo permanente. L’Amministrazione comunale attiverà tutte le procedure per capire il verificarsi di questa immane sciagura. Gli uffici comunali hanno messo in atto i provvedimenti necessari per i danni causati dal violento nubifragio, un evento che ha scaricato sulla città di Pozzuoli tonnellate d’acqua provocando frane e dissesti.
Cordoglio da parte dell'amministrazione per i familiari di Domenico Conte, il 64enne che ha perso la vita nella sua auto, dopo essere stato schiacciato da un albero ad ArcoFelice, fuori la chiesa del quartiere. Dopo la tragedia un gruppo di tecnici sta provvedendo a controllare la stabilità di tutti i pini del comune, per evitare simili sciagure, anche se l'amministrazione fa sapere che non c'erano segnalazioni specifiche per le piante. «La nostra Amministrazione provvederà a chiedere alle autorità competenti – ha affermato il sindaco Agostino Magliulo – i necessari provvedimenti anche finanziari a seguito di quanto è avvenuto in queste ore».
Messi sotto controllo anche i pali della pubblica illiminazione, anche se a vista non sono preoccupanti. Alle dieci di ieri mattina, nella chiesa Santa Maria delle Grazie si è creato il panico. Nel momento più intenso di pioggia, infatti, è caduta una parte del cornicione del campanile che ha solo danneggiato le auto in sosta nelle vicinanze della chiesa. A Pozzuoli sono stati chiusi i tunnel di Arco Felice e quello di Monte Corvara, per allagamento. A Licola un ristorante ed il supermercato sono stati completamente distrutti e, per lo più, alcuni cittadini segnalano la presenza di Rom, appostati nelle vicinanze delle abitazioni evacuate, evidentemente pronti a fare razzie.
