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Abusivismo, futuro incerto per i condoni a Soccavo e Barra

All'audizione della Commissione patrimonio si è discusso del fabbricato in via Dell'Aurica 27 a Soccavo e dello stabile di I traversa Mastellone 53 a Barra. I nuclei familiari chiedono ora di diventare assegnatari

Sono stati due i punti all'ordine del giorno affrontati durante l'audizione della Commissione patrimonio, presieduta da Antonio Fellico, alla presenza del dirigente del Servizio Patrimonio Giovanni Annunziata, del dirigente del Servizio tecnico competente Roberto Di Lorenzo e del dirigente del Servizio Condono edilizio Rodrigo Salvati.

Nel dettaglio: il condono edilizio del fabbricato in via Dell'Aurica 27 (ex via Vicinale Paradiso, 51) a Soccavo e la situazione dello stabile di I traversa Mastellone 53 (ex via Ciccarelli) a Barra.

Sul primo caso, struttura costruita abusivamente nel 1981 e attualmente occupata da 9 famiglie, dopo il diniego di sanatoria per i proprietari è divenuto di proprietà del Comune con sentenza del Consiglio di Stato. I nuclei familiari chiedono però di divenire assegnatari poiché sono ancora 'bollettati' come occupanti di fatto. La causa pendente al Tar sulla legittimità della proprietà, ha spiegato il dirigente Salviati, non consente la fattibilità nella regolarizzazione dell'assegnazione, che si potrà espletare solo dopo la sentenza sulla condonabilità della struttura.

Sullo stabile fatiscente di Barra invece, occupato ormai da oltre 20 anni, si è fatto portavoce il consigliere Di Marzio. La struttura, ha spiegato il dirigente Annunziata, è stato acquistato da pochi mesi dall'Amministrazione, dopo la definizione delle procedure per costruire in sanatoria l'immobile da parte della società Transatlantica, che ne era proprietaria. Adesso è tutto nelle mani del Comune che deve individuare e regolarizzare le famiglie assegnatarie.

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