Pomigliano Pomigliano d'arco / Via Palmese

Pomigliano d'Arco, una discarica abusiva a pochi metri dalla scuola

Sotto il ponte dell A16 vengono riversati da anni rifiuti di ogni genere. Un pericolo per la salute degli abitanti e per il raccolto. A farne le spese anche il 4° circolo Falcone Plesso San Giusto

Federica Rondini 18 gennaio 2012 10:11

Via Palmese a Pomigliano D'Arco è una via molto importante per la città. Ospita tra l'altro la scuola per i bambini del 4° circolo “Falcone” Plesso San Giusto, un punto di riferimento per i bambini della zona.

I bambini corrono spesso felici per i giardinetti antistanti la scuola ma non sanno che a pochi metri di distanza il terreno è completamente maltrattato e infettato. Sono anni, infatti, che sotto al ponte dell’A16 si scaricano rifiuti speciali e pericolosi. Questo succede ogni giorno e davanti agli occhi di tantissime persone, abitanti e i genitori che portano i figli nel circolo didattico.

Fuori il giardino del Plesso ci sono grandi secchi per la raccolta differenziata. Tutto è perfettamente selezionato, eppure, appena fuori il cancello c'è il delirio. Qui si sversano e si bruciano rifiuti di ogni genere: pneumatici, carcasse di auto, lastre e canne fumarie di amianto, ingombranti, materiali di risulta, bidoni e lattine di vernici e collanti. E ci si può trovare anche un bagaglio a mano bruciacchiato. Una vera discarica di rifiuti tossici.

Per non parlare delle campagne tutte intorno dove vengono coltivate verdura e alberi di loto, di mele e di agrumi. Un raccolto sicuramente molto salutare che, sempre inconsapevolmente, arriva sulle nostre tavole imbandite.

A nulla è servita la denuncia depositata a fine luglio al Comando dei carabinieri di Pomigliano d’Arco, che, come si legge nell'articolo pubblicato su Cronache di Napoli,aveva allarmato i residenti della zona a seguito dell'ennesimo incendio di rifiuti. I delinquenti continuano indisturbati a scaricare i rifiuti e la popolazione continua a respirare l'aria "pulita" della propria città. La stessa aria che deturpa l'ambiente e la salute dei nostri figli.