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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cella zero, prima udienza del processo a 12 agenti della penitenziaria

Sono accusati, durante il loro servizio a Poggioreale, di aver mosso violenza a diversi detenuti in quella che dagli accusatori è stata definita “Cella zero”. I fatti risalirebbero a diversi anni fa

Si è aperto questa mattina a Napoli uno dei processi più attesi da chi segue la realtà carceraria partenopea. Dodici agenti di polizia penitenziaria sono accusati, durante il loro servizio a Poggioreale, di aver mosso violenza a diversi detenuti in quella che dagli accusatori è stata definita “Cella zero”. I fatti risalirebbero a diversi anni fa.

Gli imputati intanto sono stati trasferiti in altre carceri. L’esito dell’udienza di oggi 16 novembre è stato un rinvio al 1 marzo 2018: probabile il processo non riesca ad arrivare in Cassazione prima dei tre anni che porterebbero in caso in prescrizione.

Tra le parti civili figurano, tra gli altri, le associazioni degli ex detenuti organizzati di Pietro Ioia e Gioco di Squadra di Carmela Esposito. Così Pietro Ioia: “Siamo stati all’udienza di stamattina dove ho potuto guardare negli occhi alcuni (sette o otto presenti in aula) dei dodici agenti imputati. Li ho visti esultare per il rinvio dell’udienza e sappiamo bene che il processo è a forte rischio prescrizione però non ci arrendiamo. L’obiettivo è ottenere una sentenza di primo grado e una condanna, se i fatti saranno accertati nel corso del processo”.

Pestaggi "cella zero", chiesto il processo per 12 agenti della penitenziaria

“Ultimamente – ha aggiunto Ioia, che ha aperto un nuovo fronte anche grazie all’aiuto dell’avvocato Raffaele Minieri, dirigente nazionale di Radicali Italiani – abbiamo presentato alcune denunce relative a presunti pestaggi che avrebbero ancora luogo nel carcere di Poggioreale. Una di queste è stata accolta ed è stato aperto un fascicolo d’inchiesta”. La vicenda in questione è quella di un detenuto slavo che, nel padiglione Milano, sarebbe stato picchiato per aver fatto notare che nella sua cella non era più possibile ospitare altri detenuti per sovraffollamento.

“La giornata di oggi – ha aggiunto Ioia – segna comunque un risultato storico con l’apertura del processo sulla Cella zero ma soprattutto conferma come, con le denunce che continuano imperterrite, si sia ben lontani dallo stabilire se e quanto a Poggioreale certe pagine si siano scritte e se queste appartengano solo al passato”.

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