Edenlandia ha riaperto i suoi cancelli, anche se per ora soltanto alle squadre di tecnici che, insieme al nuovo direttore Cosimo Barbato, hanno portato ieri e oggi a termine i primi sopralluoghi nella struttura. Come racconta su Repubblica Napoli Cristina Zagaria, l'obiettivo era soprattutto capire quali attrazioni salvare dell'attuale parco dei divertimenti di Fuorigrotta.

Il bilancio farà storcere il naso a qualche nostalgico. Saranno restaurate la giostra dei cavalli, il Drago, Viaggio di sogno, Dumbo e il Carosello, oltre che il Maniero, il Festival delle beffe, il Trenino, ed il Teatro. Bocciate invece Star Wars, l'autoscontro, il Galeone nel laghetto ed il ristorante attiguo: verrà tutto smantellato.

Ma per giostre che vanno via, ci saranno altrettante novità. Innanzitutto le luci saranno una delle nuove attrazioni: l'entrata sarà rivoluzionata con una grande fontana, giochi cromatici, un percorso illuminato lungo i viali. Poi le dieci aree che rimarranno sgombre delle vecchie attrazioni verranno dedicate a nuove giostre: lunedì arriveranno gli uomini di Zamperla, storica azienda che costruisce giostre meccaniche, e si deciderà cosa aggiungere.

L'apertura, dopo il fallimento e la recente acquisizione da parte di Schiano, è prevista a maggio 2015, un mese prima del 50enario. Costo, tra i 4 e i 5 milioni. Una corsa contro il tempo, per cui 80 operai saranno al lavoro – a partire da gennaio – senza pause. Pochi mesi di apertura, l'estate, e si chiuderà di nuovo. Il tempo necessario per trasformare definitivamente gli spazi di viale Kennedy in un grande parco tematico.