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Giovedì, 25 Aprile 2024
Fuorigrotta Fuorigrotta / Via Terracina

Contro la dismissione dell'ospedale San Paolo: corteo il 27 febbraio

la manifestazione partirà da piazzale Tecchio a Fuorigrotta alle 9.30, per muoversi verso viale Marconi. Le richieste degli organizzatori a proposito dell'ospedale di via Terracina e dei servizi sanitari della zona

Ci sarà anche “Assemblea Popolare di Bagnoli Libera”, il movimento per la riqualificazione dal basso del quartiere flegreo, alla manifestazione contro la dismissione dell'Ospedale San Paolo di Fuorigrotta in programma sabato prossimo 27 febbraio.

“Abbiamo insistito per estendere e incrementare la lotta per il diritto alla salute evidenziando una pesante contraddizione”, spiegano i movimenti uniti sotto Bagnoli Libera. “Da un lato, un territorio martoriato dall'inquinamento ambientale” e “con tassi di incidenza e di mortalità molto al di sopra della media”, “dall'altro lato un quadro di generale smantellamento dei servizi pubblici e in particolare di quelli sanitari”.

“Inoltre – proseguono gli aderenti alla manifestazione – assistiamo al tentativo di un progressivo smantellamento di importanti funzioni mediche (Ivg, rianimazione, senologia, pediatria, poliambulatori etc.) che va a distruggere l'attività dell'unico presidio ospedaliero presente in zona, con un enorme raggio d'azione e un bacino d'utenza altrettanto importante: l'ospedale San Paolo”.

La manifestazione, che si preannuncia particolarmente partecipata, partirà alle 9.30 da piazzale Tecchio per muoversi verso viale Marconi, sede della Rai di Napoli. Bagnoli Libera chiede che non venga chiuso il servizio di Ivg, che vengano denunciate “tutte le responsabilità politiche e amministrative” della situazione, uno screening sanitario gratuito per tutta la popolazione per prevenire gli effetti delle patologie sensibili derivate da inquinamento ambientale, la realizzazione di osservatori e registri per studiare e quantificare l'impatto e la distribuzione delle patologie sulla salute pubblica.

Altre richieste, queste relative solo all'ospedale San Paolo, sono la risoluzione del blocco del reparto chirurgia, un'unità di terapia intensiva cardiologica, il trattamento di ictus e tromboemorragici, la presenza di ambulanze rianimative attualmente assenti, l'integrazione della struttura con il territorio per rafforzare l'assistenza geriatrica, infine l'installazione di una risonanza magnetica.

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