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Venerdì, 26 Aprile 2024
Fuorigrotta Fuorigrotta / Piazzale Vincenzo Tecchio

Il presidente della Mostra d'Oltremare: "Isola delle Passioni e tante iniziative future"

In esclusiva a NapoliToday, Andrea Rea fa il bilancio di questi primi giorni di apertura al pubblico della Fiera Monumentale di Fuorigrotta: "Una soddisfazione enorme, i visitatori stanno apprezzando un'offerta diversa, educativa"

Con “Isola delle Passioni” la Mostra d'Oltremare ha riaperto i suoi spazi al pubblico dopo oltre trent'anni. Un'iniziativa che sta riscuotendo un successo di pubblico notevole, che pare possa andare anche ben oltre i già più che interessanti dati della prima settimana. Di questo, e delle prossime iniziative che avranno luogo nella Fiera Monumentale di Fuorigrotta, abbiamo discusso con il presidente dell'Ente Mostra, Andrea Rea.

Presidente Rea, per Isola delle Passioni 20mila ingressi nel primo fine settimana. Si è trattato di semplice curiosità oppure l'iniziativa continua a riscuotere consensi?
“Il secondo fine settimana è andato altrettanto bene, ma a sorprenderci di più è stata la giornata di martedì (20 maggio, ndR). Era un giorno feriale, eppure abbiamo contato più di un migliaio di presenze”.

E adesso arriva l'estate.
“Si, avremo ancora più visitatori man mano che chiuderanno le scuole e che migliorerà il tempo. Del resto stiamo avendo il cento percento di 'customer satisfaction', un qualcosa che io – che pure mi occupo da 30 anni di marketing – non avevo mai visto. Una soddisfazione. Anche per questo lavoreremo per offrire sempre maggiore intrattenimento e svago. Parco, biciclette, visite guidate, laboratori per bambini, teatro, e da questa settimana anche eventi notturni. Si sta ampliando in questi giorni anche l'offerta ristorazione: oltre al ristorante, che ha già un ottimo rapporto qualità-prezzo, apriremo uno snack bar ancora più accessibile e spero a breve anche una pizzeria. E poi c'è la Fontana dell'Esedra, che è assoluta magia sia di giorno che di notte. Due situazioni diverse quanto straordinarie”.

Chi è che sta visitando gli spazi della Fiera Monumentale?
“Ecco, la cosa più entusiasmante è proprio la qualità delle persone che stanno arrivando. Cittadini e turisti perbene, che si comportano civilmente, rispettando questo straordinario monumento. Interessante anche la risposta che il pubblico sta dando a quest'offerta che vuole essere di qualità, non usuale. Applichiamo i divieti di giocare a pallone e di fare picnic, e nonostante questo i visitatori sono contenti ed anzi sembrano apprezzare lo sforzo di offrir loro qualcosa di diverso, di maggior valore culturale ed educativo”.

Passando ai bandi riguardanti l'Isola delle Passioni, imprenditori locali ed associazioni stanno anch'essi rispondendo secondo quelle che erano le vostre aspettative?
“Abbiamo avuto oltre 70 proposte. Non tutte sono passate, ma in realtà, dato che si tratta di una manifestazione d'interesse aperta, molte di quelle scartate le rivedremo, collaboreremo con gli autori per migliorarle. È interessante anche la varietà dei soggetti che si sono proposti, dalle realtà imprenditoriali a quelle associazionistiche, dalla scuola circense ai ragazzi del Comicon, insomma situazioni molto varie ma sempre di qualità. Gruppi di giovani, estremamente professionali, che ci stanno consentendo di organizzare qualcosa per la città”.

Guardando al futuro, anche piuttosto prossimo: ci può spiegare come l'apertura della Mostra si concilierà con tutti quegli eventi, a pagamento, che comunque continueranno a svolgersi nei suoi spazi espositivi?
“Innanzitutto bisogna tener conto di una cosa. Mostra d'Oltremare di fatto è una città nella città. Non è solo grande, ma è anche configurata come il centro di una città, con le sue piazze, i suoi quartieri. È, quindi, dal punto di vista logistico un sito modulabile. Possiamo, e l'abbiamo già fatto, gestire anche tre-quattro situazioni diverse in parallelo. Nel 2012, ad esempio ospitammo il ministro del lavoro Elsa Fornero con l'omologa tedesca (Ursula von der Leyen, ndR), contemporaneamente la fiera Aestetica sulla cosmesi, ed un'iniziativa per i bambini del Mediterraneo. Tre situazioni diverse, con quattro ingressi differenziati: riuscimmo a garantire ai ministri un ingresso diverso rispetto a quello per gli invitati, questo senza nessun incidente, nessuna sovrapposizione.

Mostra d'Oltremare, s'inaugura l'Isola delle Passioni (foto E.Esposito)


Più specificamente poi, l'apertura della Mostra vuol dire creare un intrattenimento quotidiano. Le stesse fiere diventeranno una sorta di eventi speciali all'interno di questo spazio aperto. Naturalmente, e faccio l'esempio della Fiera della Casa che si terrà il prossimo mese, si tratta di situazioni che offriranno ancora di più che la visita al parco, quindi verrà proposto un biglietto suppletivo. Con una differenza di prezzo minima rispetta a quello del semplice ingresso, fermo restando che lasceremo comunque un'area riservata a chi non vorrà usufruire dell'evento.
Insomma: chi vorrà entrare ad un euro avrà il suo spazio, sebbene ridotto, invece chi vorrà aderire all'evento speciale pagherà un piccolo supplemento. Parliamo di cifre comunque molto accessibili, ad esempio per la Fiera della Casa si tratterà di 3 euro nei feriali e di 5 euro nei prefestivi e festivi. Tutto questo, con delle ulteriori agevolazioni per chi avrà sottoscritto abbonamenti.

A proposito degli abbonamenti per l'ingresso, è una formula che intendete promuovere?
“Sicuramente. Se già adesso quella mensile costa cinque euro, abbiamo intenzione di lanciare anche delle tessere annuali, regalando un mese a chi decide di abbonarsi fino a dicembre”.

Ha citato il tradizionale appuntamento con Fiera della Casa, oramai alle porte. Isola delle Passioni influenzerà la nuova edizione?
“Quest'anno, sull'onda di questo cambiamento di strategia e di funzionalità di Mostra d'Oltremare, anche Fiera della Casa inizierà un nuovo percorso. Un percorso – che si perfezionerà nelle edizioni a venire – con una serie di novità estremamente interessanti che hanno due capisaldi. Innanzitutto, dal punto di vista merceologico, la ripartenza dall'artigianato di qualità, da quello Made in Naples e Made in Italy. Il secondo aspetto sarà l'inizio dell'apertura di Fiera della Casa non solo al pubblico nazional-popolare, ma anche al target di Isola delle Passioni, che si rivolge alle famiglie ma anche a tutti quelli che io definisco 'pasionari': amanti del fumetto, della bici, di un genere musicale anziché di un altro. Insomma, Fiera della Casa diventa 'multitarget', ed inizia un importante percorso di recupero di qualità merceologica, facendo un'operazione anche qui sia economica che sociale. Da un lato recuperiamo un valore, dall'altro proveremo a promuovere una ricchezza del territorio, appunto l'artigianato di qualità, che ha bisogno di sostegno in termini di visibilità”.

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