Caso Edenlandia: a pochi giorni dall'offerta di una cordata alla curatela fallimentare per rilevare il parco giochi di Fuorigrotta, la commissione de Diritti e sicurezza, presieduta da Gaetano Troncone, si è riunita oggi per un aggiornamento sulla situazione del contratto tra l’Ente Mostra D’Oltremare, proprietaria dei suoli, e l’imprenditore Schiano che si è aggiudicato l’acquisto del ramo d’azienda Edenlandia nell’ambito della procedura fallimentare. Per la Mostra d’Oltremare erano presenti, essendo impossibilitato il presidente dell’Ente Rea, gli avvocati Triunfio, Castellucci e Poidomani, i quali hanno illustrato, anche rispondendo alle domande del presidente Troncone e dei consiglieri Sgambati e Moretto, l’attuale stato della procedura.

I rappresentanti dell’Ente Mostra hanno comunicato che non c’è stato ancora alcun incontro con l’imprenditore che dovrà ora trattare con Mostra d’Oltremare la locazione dei suoli. All’accordo con Mostra è parzialmente subordinata la conclusione della procedura di acquisto.

L’offerta e la bozza del contratto di locazione, come avvenuto per l’analoga vicenda dello Zoo, sarà poi oggetto di valutazione da parte del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente che dovrà tenere conto sia dell’esigenza della redditività della locazione che delle esigenze pubbliche. La proposta sarà quindi valutata sia nei termini economici anche nei termini delle possibilità di riqualificazione e di rilancio dell’intera area: insomma, sarà decisiva la valutazione del piano industriale per la riapertura (che dovrebbe avvenire entro il 21 aprile) e il rilancio di Edenlandia.

Schiano prevede un pagamento di 500mila euro per il ramo d’azienda, di 130mila euro per far fronte al pagamento del Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti dal 2011, con l’impegno ad assumerli, infine l’effettuazione di lavori di miglioramento delle strutture e dell’area, tenendo presente che la stessa è sottoposta al vincolo della soprintendenza.