Edenlandia, i lavoratori chiedono un incontro all'azienda: "Vogliamo chiarezza"
Soltanto otto dei 55 dipendenti del parco sono stati reintegrati, laddove l'impegno della New Edenlandia al momento dell'acquisizione del parco giochi era di mantenere inalterati i livelli occupazionali
La vertenza Edenlandia, uno spettro che pareva scacciato con l'arrivo di una nuova società a gestire il parco dei divertimenti di Fuorigrotta, è di nuovo all'ordine del giorno. I sindacati attendono che la New Edenlandia risponda alla loro richiesta urgente d'incontro.
"Si sta verificando una situazione assurda, incredibile – spiega Mariano Montiglione di Cgilfilcams – Quando Edenlandia doveva essere assegnata, i dipendenti e i sindacati si sono fatti in quattro con le istituzioni affinché la trattativa volgesse a buon fine", eppure adesso"dai progetti e dalle belle parole si è passati al silenzio", un modo di fare che il sindacalista definisce "contro ogni logica".
Sul tavolo il reintegro dei 55 lavoratori, che pure era parte degli impegni sottoscritti dalla cordata di imprenditori al momento in cui rilevarono la struttura.
“Noi chiediamo chiarezza e rispetto, che i verbali firmati da tutte le componenti nelle sedi istituzionali vengano rispettati – prosegue ancora Montiglione – Pensare di togliere o sminuire quei documenti per cui abbiamo lottato è inaccettabile, significherebbe essere stati usati”. Al momento, soltanto otto di quelli che erano i dipendenti di Edenlandia stanno lavorando nel parco, una scelta aziendale peraltro compiuta – come emerso nei giorni scorsi – senza che le sigle sindacali venissero consultate.
