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Fuorigrotta Bagnoli / Via John Fitzgerald Kennedy

Edenlandia, conto alla rovescia per i lavoratori: il 31 dicembre scade la cassa integrazione

Mentre il recente controllo sugli abusi edilizi nel parco pare possa riavvicinare dei potenziali acquirenti, ai 55 lavoratori sta per scadere la cig. Cgil Filcams: "De Magistris e Caldoro, non ci abbandonate"

Un conto alla rovescia che sta per scadere: il 31 dicembre terminerà la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dell'Edenlandia, lo storico parco dei divertimenti del quartiere di Fuorigrotta chiuso ormai da gennaio.

"Nel frattempo il Comune di Napoli – scrive Mariano Montiglione della Cgil Filcams – con il sindaco, l'assessore al Lavoro Panini e l'assessore all'Urbanistica Piscopo insieme al presidente della Mostra d'Oltremare e ai sindacati Cgil e Uil hanno lavorato senza sosta per risolvere il problema dell'abbattimento delle opere ritenute abusive all'interno del parco giochi". "Dopo 10 mesi su 12mila metri cubi che si dovevano abbattere – prosegue Montiglione – forse nemmeno mille metri cubi verranno abbattuti,un risultato che soddisfa tutti tranne gli operai che si sono visti privati della vendita dell'azienda per quella sentenza di abbattimento che per fortuna alla fine almeno una volta per tutte si è risolta".

La vendita alla Brainspark di Alfredo Villa, nei mesi scorsi, era saltata proprio a causa delle costruzioni non a norma all'interno del parco. "In questi mesi molti imprenditori hanno e stanno visitando il parco giochi per acquistarlo – prosegue Montiglione – il presidente della Mostra vigila insieme al Comune su eventuali acquirenti che siano in grado di rilanciare attraverso risorse vere e un progetto serio il resto di quest'area che lentamente sta rivedendo la luce".

"Tra pochi giorni ai 55 dipendenti di Edenlandia scadrà la cig – continua il sindacalista della Filcams – Il governo Letta ha rifinanziato la cig in deroga per il 2014 dicendo che i finanziamenti saranno disponibili dal 2 gennaio. I sindacati Cgil e Uil hanno già fatto richiesta del rinnovo della cig per i 55 dipendenti di Edenlandia. La nostra speranza e quella dei dipendenti di Edenlandia è quella di passare un Natale almeno non pensando che il primo gennaio dovranno arroccarsi nel parco giochi per difendere quel diritto al lavoro che gli è stato negato".

"Gli operai di Edenlandia non vogliono essere dimenticati – conclude Montiglione – e hanno bisogno che la richiesta della cig sia accolta per far vendere l'azienda e restituire la dignità a chi ci lavorava al più presto, oltre che a far sì che la zona occidentale si riprenda al più presto anche grazie alla presenza del parco giochi che faceva girare l'economia. Sindaco de Magistris e presidente Caldoro non ci abbandonate, restituiamo a Napoli un altro pezzo di storia. Siate artefici di quest'altro miracolo".

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