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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bagnoli, bonifica mancata: il pm chiede sette condanne

Il processo su Bagnolifutura arriva al capolinea. La sentenza di primo grado è prevista per il prossimo dicembre

La bonifica effettuata dalla Stu Bagnolifutura sull'area ex Italsider avrebbe peggiorato la situazione ambientale dell'area. È la tesi accusatoria per cui il pm ha chiesto, nell'ambito del processo che si sta celebrando alla VI sezione del Tribunale di Napoli, sette condanne. La sentenza di primo grado è prevista per il prossimo dicembre.

Sono stati chiesti 8 anni di reclusione per Gianfranco Caligiuri, direttore tecnico di Bagnolifutura; 4 anni e 6 mesi per Mario Hubler, ex direttore generale; 6 anni per Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del ministero dell’Ambiente; 5 anni e 6 mesi per Sabatino Santangelo, ex presidente di Bagnolifutura ed ex vicesindaco di Napoli; 5 anni e 6 mesi per Maria Palumbo, direttore generale del Centro Campano Tecnologia e Ambiente; 5 anni per Maria Teresa Anna Celano, dirigente area ambiente della Provincia di Napoli; 5 anni e 8 mesi per Alfonso De Nardo, dirigente Arpac; 5 anni per Giuseppe Pulli, coordinatore del dipartimento ambiente del Comune di Napoli. Assoluzione invece richiesta per sei imputati, tra i quali Rocco Papa, ex presidente di Bagnolifutura ed ex vicesindaco partenopeo.

L’assoluzione è stata invece chiesta per altri sei imputati: Rocco Papa, ex presidente Bagnolifutura e ex vicesindaco; per l’ex direttore Bagnolifutura Carlo Borgomeo; e per tecnici e responsabili di laboratorio finiti sotto processo Daniela Cavaliere, Gaetano Cortellessa, Federica Caligiuri e Antonio Ambretti.

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