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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Lavoratori Città della Scienza: "Il Miur non mantiene le promesse, niente stipendi"

L'impegno del Miur era di pagare tassativamente entro oggi i fondi 2008 dovuti alla Fondazione Idis. I lavoratori annunciano "nuove e più decisive iniziative di lotta"

Non sono stati pagati, i lavoratori di Città della Scienza. Il Ministero dell'Istruzione avrebbe dovuto versare i contributi dovuti - utili alle retribuzioni arretrate - alla Fondazione Idis quest'oggi. Sono i lavoratori della struttura, in una nota, a denunciarlo. Annunciando contingentemente "nuove e più decise iniziative di lotta per ottenere quanto dovuto alla Fondazione", fondi "indispensabili ad alleviare le drammatiche condizioni economiche".

I dipendenti di Città della Scienza hanno inviato una lettera al ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, al sottosegretario del Miur, Marco Rossi Doria, al capo gabinetto Luigi Fiorentino, nella quale ripercorrono le tappe della vicenda: "Lo scorso 27 maggio - è scritto nella missiva - i lavoratori di Città della Scienza hanno tenuto un presidio a Roma presso il Miur: una manifestazione pacifica volta ad ottenere il pagamento dei contributi dovuti alla Fondazione Idis dal Ministero e necessari per le retribuzioni arretrate dei dipendenti. In quell'occasione una delegazione di lavoratori - insieme alla segreteria Area Metropolitana di Napoli e della Campania della Filcams Cgil e a rappresentanti delle istituzioni napoletane e nazionali - è stata ricevuta dal sottosegretario Marco Rossi Doria e dal capo di gabinetto Luigi Fiorentino. Il risultato dell'incontro, giudicato senza dubbio positivo dalle parti - prosegue la nota - è stato un verbale, sottoscritto dai presenti, in cui si sono fissate alcune date, ultime e certe, per la risoluzione dei debiti nei confronti di Città della Scienza".

"In particolare, è stato stabilito, nonché scritto e sottoscritto, che il contributo Miur 2008 sarebbe stato corrisposto entro e non oltre il 20 giugno 2013. Tale data, in quell'incontro, è stata indicata espressamente dal Sottosegretario come termine non procrastinabile e credibile per l'adempimento di tutte le formalità necessarie al pagamento".
"Oggi siamo al 20 giugno e questo impegno, tra i più importanti, non risulta neanche stavolta assolto", denunciano i lavoratori di Città della Scienza. "I lavoratori chiederanno ancora una volta il sostegno e la partecipazione del mondo scientifico e della cultura, delle istituzioni, dei cittadini tutti e, naturalmente, delle loro rappresentanze sindacali locali e nazionali. Non mancheranno, inoltre, di stigmatizzare la gravità dell'atteggiamento di quelle istituzioni che persistono nel disattendere gli impegni presi, anche a fronte della formalizzazione di tali impegni in un atto ufficiale sottoscritto con i lavoratori e le loro rappresentanze".

"I lavoratori non vorrebbero essere di fronte all'ennesima brutta pagina di inadempienza burocratica, irresponsabilità istituzionale ed ignavia politica - conclude la lettera - scritta sulla loro pelle e lesiva della loro dignità, della cultura e di quanti sostengono e rappresentano queste ragioni".

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