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Inchiesta Coppa America a Bagnoli, dissequestrati i beni di Marone e Hubler

La decisione è stata presa dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti. Sui due ex amministratori, accusati di danno erariale, dovrà esprimersi un tribunale civile

Revocato il sequestro conservativo dei beni di Mario Hubler e Riccardo Marone, rispettivamente ex direttore generale e presidente della società di trasformazione urbana (ora dichiarata fallita) Bagnolifutura.

La decisione è stata presa dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, che ha accolto il ricorso della difesa contro il provvedimento, emesso lo scorso aprile, nell'ambito di un'inchiesta contabile sulla Coppa America.

La tesi accusatoria, della Procura della Corte dei Conti, vede i due ex amministratori aver causato un danno erariale al Comune di Napoli – ed alla stessa Stu – stimato in 485mila euro. Opere per questo importo, infatti, erano state realizzata a Bagnoli in vista della competizione che poi si svolse altrove dopo il diniego del nulla osta da parte del Ministero dell'Ambiente.

La Corte dei Conti, secondo i giudici che hanno disposto il dissequestro, non è competente su Bagnolifutura, stu e non società “in house” di un ente pubblico. “In questo caso – spiega la sezione giurisdizionale della stessa Corte dei Conti – occorre esperire i rimedi previsti dal codice civile”.

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