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Bagnoli Bagnoli / Via Diocleziano

Porta del Parco dissequestrata, Bancarotta no: polemiche sull'area ex Italsider

Bagnolifutura ha chiesto e ottenuto il parziale dissequestro dei terreni cui la magistratura aveva posto i sigilli in seguito all'inchiesta sulla bonifica

Parzialmente dissequestrate le aree di Bagnolifutura, alle quali la magistratura aveva messo i sigilli lo scorso aprile nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta mancata bonifica dell'area ex Italsider di Bagnoli: in particolare il provvedimento del Tribunale di Napoli permetterà, da domani 21 dicembre, la riapertura al pubblico della Porta del Parco.
Il centro convegni sarà immediatamente teatro dell'evento “Bagnoli e i Campi Flegrei tra storia, mare, ambiente e natura”, una manifestazione volta a valorizzare il patrimonio ambientale dell'area.

L'istanza di dissequestro, presentata alcuni mesi fa dalla Stu Bagnolifutura, è stata quindi accolta: la società partecipata si è impegnata con il Ministero dell'Ambiente per completare la bonifica dell'area. “La manifestazione – si legge in una nota della Bagnolifutura – rappresenta il punto di arrivo di una prima fase di lavoro della nuova amministrazione volta al risanamento societario ed al rilancio dell'area”.

Polemico il gruppo di Bancarotta, che sull'area ex Italsider aveva occupato e creato un spazio sociale poi sgomberato a sequestro avvenuto. Secondo Bancarotta la Porta del Parco è simbolo dello “sperpero di denaro pubblico" avvenuto per la bonifica di Bagnoli, "una struttura che è stata inaugurata e sciorinata sui giornali svariate volte, salvo poi richiuderla subito dopo”. Struttura che viene riaperta su richiesta di Bagnolifutura quando al contrario questa “si guarda bene dal concordare il dissequestro dell’ex banca di via Coroglio, occupata il 2 giugno 2012 e sgomberata in seguito al sequestro dell’11 aprile: l’unico esperimento di bonifica sociale a costo zero per la collettività, di un’area desertificata e inquinata”.

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