Città della Scienza rinasce: “Due anni e mezzo per ricostruire”
Chiuso il primo step: sono arrivati, perché li giudichi una commissione di esperti, 98 progetti. Alcuni anche da Usa, Giappone e Cina
Entro due anni e mezzo rinascerà Città della Scienza: sono i tempi del cronoprogramma per la ricostruzione - dopo il tremendo rogo doloso del 4 marzo 2013 - che ha illustrato il consigliere delegato del polo museale Vincenzo Lipardi. I vertici del museo bagnolese hanno oggi fatto il punto sul da farsi. Il bando di progettazione internazionale è intanto scaduto. “Siamo finalmente in pista su un percorso definito e condiviso con le istituzioni – ha aggiunto il presidente Vittorio Silvestrini – che ci porterà alla ricostruzione. Ci mettiamo la faccia e rispetteremo i tempi e i costi concordati”.
La gara per la progettazione era partita il 12 novembre, e si è chiusa il 20 gennaio. “Abbiamo ricevuto 98 proposte che sono state archiviate in forma anonima”, ha spiegato Lipardi. Progetti da tutta Italia, ma anche da altri paesi europei, da Usa, Giappone e Cina: si sono impegnati grandi studi, ma anche giovani architetti e ingegneri.
Gli esperti di CdS a questo punto sceglieranno 15 proposte per la fase finale del concorso. Gli ideatori avranno poi 70 giorni di tempo per presentare il progetto definitivo, ed entro giugno 2015 la commissione stilerà una graduatoria. “A settembre-ottobre – ha aggiunto Lipardi – sarà elaborato un nuovo accordo di programma-quadro”.
Accordo che prevederà anche la licenza di costruzione. A quel punto ci sarà il bando per gli appalti, dalla durata intorno ai sei mesi. “Dall'avvio del cantiere, comunque – ha quindi concluso Lipardi – ci siamo dati un tempo di dodici mesi per ricostruire e quindi finiremo nei prossimi due anni per una spesa complessiva di 34 milioni di euro”.
