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Venerdì, 19 Aprile 2024
San Ferdinando San Ferdinando / Piazza del Plebiscito

Polemiche su piazza del Plebiscito, l'ira dei commercianti: "Il soprintendente si dimetta"

"Abbiamo già avviato pratiche legali che promuoveranno, nelle sedi competenti, una class action contro il ministero e la soprintendenza, a tutela dei nostri diritti ed eventuali danni ricevuti dalla situazione", affermano i commercianti

Lettera aperta da parte dei commercianti di Chiaia, esasperati dalle continue polemiche su piazza del Plebiscito, tra soprintendenza e comune, come ad esempio nell'ultimo caso del concerto di Mika per festeggiare i 50 anni di Nutella.

"Piazza del Plebiscito è oggetto, da troppo tempo, di una querelle politica vergognosa, che lede, in modo irreparabile, gli operatori commerciali di tutta la zona. Lo sterile litigare del sindaco e del soprintendente Cozzolino, distoglie l'attenzione dal problema reale: tutelare il patrimonio artistico, promuoverlo e renderlo turisticamente produttivo. Invero, la soprintendenza proclama assurdi divieti ma permette la presenza di venditori abusivi nella piazza, peccando di incoerenza ed omissione, aggravata dalla "fissa" permanenza di attività di somministrazione alimenti (granite e bibite) che, grazie alla complicità anche delle forze dell'ordine, agiscono indisturbati all'interno della piazza Plebiscito, danneggiando le numerose attività autorizzate e soggette a tassazione.

Denunciamo inoltre la continua presenza di auto parcheggiate senza autorizzazione ed il saccheggio della Chiesa San Francesco di Paola, a pochi giorni dal suo restauro. Vista la situazione, noi commercianti di Chiaja e Plebiscito chiediamo le immediate dimissioni del soprintendente Cozzolino per inadeguatezza sostanziale e dimostrata dai fatti, al ruolo istituzionale che ricopre, oltre al mancato rispetto delle norme del codice dei beni culturali e del paesaggio. Abbiamo già avviato pratiche legali che promuoveranno, nelle sedi competenti, una class action contro il ministero e la soprintendenza, a tutela dei nostri diritti ed eventuali danni ricevuti dalla situazione contingente".

I commercianti di Chiaia e Plebiscito

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