"Il palco di via Partenope è troppo rumoroso": residente esasperato lo occupa
"Per tre giorni siamo stati invasi da musica assordante e insopportabile che non ci ha consentito neppure di parlare in casa con le finestre chiuse": la denuncia a NapoliToday
La decisione di installare nel week end il palco per i festeggiamenti del Coni in via Partenope ha generato numerose proteste da parte dei residenti. "Per ben tre giorni siamo stati invasi da musica assordante e insopportabile, che non ci consentiva neppure di parlare in casa con le finestre chiuse e per non farci mancare nulla c'era un bagno chimico montato davanti al balcone portone", denuncia a NapoliToday un professionista che abita al primo piano di un palazzo di un edificio storico di via Partenope. L'uomo ha anche inscenato una protesta occupando il palco e chiedendo di far abbassare il volume della musica, dopo aver accusato un piccolo malore a causa dello stress accumulato.
"A quel punto le pochissime persone presenti hanno iniziato a fischiare mio padre - denuncia il figlio - compreso un signore alcolizzato conosciuto come 'il pazzo di via Chiatamone', resosi già protagonista di atti violenti nei confronti dei residenti, che ha cominciato a sputargli addosso. In quel momento mio padre ha chiamato i Vigili del Fuoco e i carabinieri per porre fine a tale tortura staccando le spine dell'impianto acustico. La polizia municipale ha compreso subito lo sfogo di mio padre, stimato professionista, e ha cercato di calmarlo ma lui stesso ha chiesto di essere trasportato agli uffici della polizia municipale per sporgere la denuncia. Per motivi di ordine pubblico lo spettacolo deve continuare è stata l'assurda risposta delle forze dell'ordine intervenute per tentare di sedare la protesta: si vede che per loro conta più questo aspetto che la salute e il benessere dei cittadini ed è normale montare un palco sotto le loro case delle persone. Il sindaco de Magistris nelle scorse ore ha scritto in un tweet: 'Più rafforzeremo la rinascita di Napoli, più vorranno fermarci, più forza daremo ai napoletani, più sarà insidiosa la borghesia mafiosa", conclude il figlio del professionista autore della protesta.