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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rifiuti e gavettoni lanciati sui passanti: la notte brava della baby gang

Notte di follia al Pallonetto Santa Lucia, dove una baby gang ha colpito con lanci di gavettoni e rifiuti i passanti, come segnalato da Francesco Emilio Borrelli, una delle vittime dei giovanissimi

Notte di follia al Pallonetto Santa Lucia, dove una baby gang ha colpito con lanci di gavettoni e rifiuti i passanti, come segnalato da Francesco Emilio Borrelli.

"Stanotte stavo tornando a casa. Ero stato a trovare mia madre. Mentre stavo scendendo Via Solitaria noto dei ragazzini, esattamente 5, che avevano delle buste della spazzatura e un secchio che io immaginavo sempre di rifiuti. Gli passo davanti e noto che hanno tutti circa tra gli 8 e i 10 anni. Uno già quasi obeso ha una maglietta rossa e un altro un modello simile però di colore verdognolo. Nella mia testa mi domando cosa fanno dei bambini di questa età in giro per strada a quest'ora ma proseguo. Davanti a me c'è un ragazzo senza casco su uno scooter. Mi dà l'idea di essere un cameriere. Comunque mentre stiamo passando per le Rampe Paggeria la banda di ragazzini lancia i sacchetti di rifiuti addosso al giovane e mi colpiscono con un gavettone d'acqua. Poi fuggono. Io urlo al ragazzo andiamoli e prendere e denunciamo i genitori. Lui mi fa: "Io me ne vado, sono figli di brutta gente del Pallonetto di Santa Lucia. Non voglio avere problemi. Se vuoi chiama tu le guardie".

Chiamo subito la Polizia ma mentre sto aspettando che arrivi la pattuglia passano i Carabinieri. Li informo dell'accaduto e vanno subito a fare un sopralluogo nella zona. I ragazzini sono tornati nelle loro abitazioni protetti dalle famiglie che li mandano a fare le "spedizioni punitive" per divertimento. Però io credo di aver individuato uno della baby gang. In ogni caso ho deciso di fare una denuncia contro ignoti. Domani mi farò un giro nel pallonetto e cercherò di trovarlo. Penso di sapere a quale famiglia appartiene. Si tratta di delinquenti che lo stanno educando ad essere un delinquente a sua volta. Se potrò denuncerò questa gentaglia anche se potrebbero arrivare ritorsioni. Mi sono convinto che con questi individui non ci sono mediazioni da fare, Non ci sono comprensioni, non c'è nessun problema sociale come ogni volta ci spiega il "buonista" di turno. Semplicemente vengono abituati a non rispettare niente e nessuno. Se perdevo l'equilibrio in piena notte a causa del gavettone e cadevo a terra facendomi male di chi era la colpa? Forse si sarebbero divertiti anche di più. Questi piccoli criminali in erba dovrebbero essere strappati alle rispettive famiglie appena nati per salvarli.

"Un agente della Polizia che stava perlustrando la zona mi ha detto che il gioco di gettare rifiuti e gavettoni d'acqua addosso ai passanti è diventato di questi tempi lo sport preferito della peggio gioventù del Pallonetto di Santa Lucia. Io oramai sono sempre più convinto di essere in guerra in ogni quartiere della città. Una guerra quotidiana tra la Napoli che vorrebbe legalità e un minimo rispetto delle regole e questa marmaglia troppo spesso tollerata e temuta e frequentemente legata o espressione della camorra. Bisogna colpirli senza pietà, senza tentennamenti, senza compromessi. Devono avere anche loro paura di noi. Dobbiamo essere dalla porte delle forze dell'ordine senza tentennamenti e mai esprimere un minimo di solidarietà a nessun delinquente per nessun motivo. Io non vedo alternative e stanotte ne ho avuto l'ennesima conferma", conclude amaramente Borrelli.

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