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Venerdì, 19 Aprile 2024
Porto Porto / Via Matteotti

Camici sulle saracinesche: la protesta dei dipendenti Eldo

In 253 sono in cassa integrazione dallo scorso novembre: si attende che qualcuno rilevi il marchio. "Eravamo il volano dell'economia della zona". Centinaia le adesioni al gruppo Facebook “Save Eldo's boys”

Duecentocinquantatre nomi. Sono quelli degli ex dipendenti di Eldo che hanno di recente perso il lavoro. Li hanno scritti sui loro camici, appesi alle serrande chiuse dei megastore di prodotti hi-fi: un modo originale per comunicare che dietro quei negozi c'erano delle persone, adesso tutte in cassa integrazione.

La protesta è stata attuata dagli impiegati dell'esercizio di piazza Matteotti e degli altri centri chiusi, dopo anni di attività, lo scorso novembre. “Per ora abbiamo ottenuto una proroga della cassa integrazione - spiega Marco de Luca, rappresentante sindacale - ma per giugno dobbiamo assolutamente trovare imprenditori interessati all'acquisto del marchio. Chi subentrerà avrà l'opportunità di rilevare un centro vendite che era in salute nonostante la crisi con tecnici ed addetti alla vendita, forti di un decennio di esperienza sul campo”.

Sui social network in molti solidarizzano con i dipendenti, sono infatti centinaia le adesioni al gruppo facebook “Save Eldo's boys”. “Eravamo un volano per l'economia della zona - spiega ancora De Luca - e dopo le nostre serrande, su cui abbiamo lasciato le nostre divise, rischiano di chiudere saracinesche di altri negozi”.

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