Spari al centro storico: il Natale di terrore della camorra
Un inseguimento tra motorini ed un camion, poi tre colpi per fortuna andati a vuoto. Le strade dello shopping natalizio partenopeo teatro di momenti da far west. L'ombra è quella del racket
I Decumani, Natale. Tra le strade affollate come non mai del centro storico partenopeo è accaduto, nel pomeriggio di ieri, l'ennesimo episodio che getta fango sulla città: una sparatoria a cielo aperto, per fortuna senza feriti ma che ha terrorizzato i numerosi presenti.
La scena da fiction sulla camorra è avvenuta nei pressi di via San Biagio dei Librai: un furgone corre verso via Duomo, braccato da tre motorini. I malviventi in sella hanno le pistole in pugno ed il volto coperto, clacson che suonano all'impazzata. Sparano tre volte. È il panico, tra turisti e bancarelle, lo shopping natalizio cede il passo al terrore.
Le volanti arrivano sul posto e trovano tre bossoli tra vico Majorano e via del Grande Archivio: nessun ferito quindi. Ma è sconcertante che il crimine in città possa manifestarsi in modo tanto evidente. Le indagini sono state affidate al commissariato Decumani: a disposizione degli investigatori ci sono i filmati realizzati dalle telecamere di sicurezza presenti in zona. Non molti, perché non tutti gli impianti funzionavano, ma non dovrebbe essere particolarmente difficile risalire ai mezzi coinvolti.
E si fa largo già qualche indiscrezione: il furgone pare non avesse un collegamento con i motorini, non fosse coinvolto in un “affare criminale”, insomma. L'ipotesi degli investigatori è infatti forse ancora più inquietante dell'eventuale regolamento di conti: gli spari potrebbero essere il frutto della volontà di un clan emergente di affermare – in modo plateale – la propria “presenza” su quel territorio. Anche per questioni di racket.
