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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La disavventura del consigliere comunale: “Traffico in tilt, dov'erano i vigili?”

Carmine Attanasio ha affidato ad una nota la vicenda che lo ha visto coinvolto: un ingorgo dovuto ad una voragine su via Pessina. "Tutto causato dalla disorganizzazione della polizia municipale"

“Un inferno nella zona Museo, causato dalla disorganizzazione del corpo di polizia municipale”. Il consigliere comunale dei Verdi Carmine Attanasio affida ad una nota la sua vicenda: “sono rimasto bloccato nel traffico per oltre un'ora e mezza. Sono sceso di buon'ora dal Vomero dove abito, e dopo piazza Mazzini sono rimasto imbottigliato nel traffico per circa un'ora, per fare poche centinaia di metri”.

“A causa della chiusura di via Pessina per una voragine – continua il consigliere – le auto che dovevano recarsi al centro sono state costrette a tornare indietro per via Salvator Rosa per imboccare poi il corso Vittorio Emanuele e la discesa dell'ex Ospedale Militare”. “L'assurdità - prosegue Attanasio – è che nessun cartello era stato predisposto per avvisare della chiusura di via Pessina e probabilmente ne sarebbe bastato uno ben posizionato in piazza Mazzini per evitare che scendesse un fiume di auto che poteva essere invece dirottato per il Corso. Ma la cosa più grave è che non c'era un solo agente di polizia municipale a districare la matassa di lamiere che si era creata e che di fatto ha impedito il passaggio anche ad alcune ambulanze che, a sirene spiegate, cercavano disperatamente un varco”.

“Inoltre – continua ancora Attanasio – è stato colpevolmente lasciato attivo il semaforo alla fine di via Costantinopoli che crea un vero e proprio tappo, a mio parere, inconciliabile con la rotatoria naturale determinata dalla galleria Principe di Napoli”. “Ho provato a chiamare il colonnello Attilio Auricchio – conclude il consigliere dei Verdi – ma come al solito non si è degnato di rispondere ad un eletto del popolo che altro non voleva fare che segnalare in quale abbandono era stati lasciati i nostri concittadini che hanno fatto ritardo al lavoro, son dovuti scendere dai mezzi pubblici e, qualcuno, ha anche rischiato di morire restando bloccato in un'ambulanza”.

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