L'inaugurazione della "Casa della socialità", la struttura in fase di realizzazione in via Verrotti, nel quartiere Arenella, posta in un immobile che in passato era stato adibito a sottostazione elettrica dell'ex ATAN, resta allo stato ancora una chimera
Osservando le condizioni nelle quali versano i parchi e le aree a verde comunali, e non da oggi, viene da domandarsi con quali risorse il Comune di Napoli potrebbe intervenire, visto che occorrono centinaia di migliaia di euro per risanare la villa Floridiana e riaprire tutte le aree inaccessibili, da tempo segnalate con inferriate e transenne. E con quale personale verrebbe poi attuata la vigilanza, la pulizia e la manutenzione ordinaria, la qual cosa comporterebbe costi di notevole entità, visto che occorrono almeno 18 persone divise su due turni, così come avveniva un tempo
Si è svolto stamani al Vomero, in via Luca Giordano, dinanzi ai locali che fino al mese scorso erano occupati dall'esercizio commerciale "IntelliGent store" , il presidio democratico dei 38 dipendenti rimasti senza lavoro. Il presidio proseguirà anche nei prossimi giorni.
Al Vomero sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione. Purtroppo la situazione appare peggiorare di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare buche e a rimuovere avvallamenti presenti su tutto il territorio interessato
Nel giorno della memoria, oltre a mettere in campo nuove iniziative, sarebbe il caso di onorare quelle già poste in essere negli anni scorsi. Mi riferisco, in particolare, al roseto ed alla targa che vennero collocati dall’amministrazione comunale partenopea nel novembre 2007 nel parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, il 29 novembre 1937
Laddove si ritiene di collocare opere d'arte su suolo pubblico, devono sempre coinvolti i cittadini, segnatamente i residenti dell'area interessata, anche con l'attivazione di meccanismi democratici previsti dalle vigenti norme, come assemblee popolari e referendum consultivi, da attuare pure con modalità telematiche, così come all'epoca fu fatto, rimanendo al Vomero, per la sostituzione della palma morta al centro di piazza Vanvitelli
A distanza di quasi tre settimane dal termine del periodo natalizio e benché stia per finire il mese di gennaio, non si è ancora provveduto a rimuovere le luminarie installate in alcuni tratti di strade del Vomero
Nel maggio dell'anno scorso, a seguito dell'ennesima nota inviata da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da lustri si batte per la nascita del parco agricolo didattico che dovrebbe sorgere, ma il condizionale a questo punto è d'obbligo, nell'area dell'ex gasometro, che si estende su una superficie posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli, al Vomero, l'annosa vicenda era ritornata alla ribalta delle cronache anche con un servizio, dedicato alla vicenda, del TG regionale
L’idea dell'intitolazione delle scale attigue al palazzo, dopo Roberto Murolo ha sempre vissuto, mi è tornata in mente, mutuando quanto fatto al riguardo prima per Giancarlo Siani e, più di recente, per un altro grande artista, Massimo Troisi, al quale sono state intitolale le scale di via Mariconda
"Dopo "soli" 72 anni ce ne andiamo in pensione. Ringraziamo la nostra spettabile clientela. I fratelli Cacciapuoti". Con questo laconico messaggio, affisso sulle ante in ferro chiuse poste all'ingresso dello storico bar pasticceria Cacciapuoti i fratelli Antonio e Andrea Cacciapuoti, titolari dell'esercizio commerciale in questione, uno dei più antichi del quartiere Vomero, posto al civico 13 di via Aniello Falcone, nei pressi dell'incrocio con via Cimarosa, hanno salutato definitivamente i loro affezionati clienti
Dopo la rimozione da via Scarlatti della fontana Itaca, avvenuta il 1° settembre dell'anno scorso, attesa da anni e gradita dalla maggior parte dei residenti, come si evince tra l'altro dai numerosi commenti rilasciati al riguardo sui social all'indomani dell'evento ma anche in queste ore, si pone la necessità di continuare a riprendere la battaglia civile e democratica per evitare , come annunciato su alcuni organi d'informazione che, dopo che verranno completate le opere di manutenzione del manufatto, esso possa essere ricollocato nella stessa posizione nella quale si trovava precedentemente, vale a dire al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti al Vomero
A due settimane dall'inizio del nuovo anno, la lunga trattativa per il prolungamento degli orari nelle ore post-serali e notturne del trasporto pubblico su ferro, ha partorito il più classico dei topolini: il prolungamento del funzionamento della sola funicolare Centrale fino alle due di notte, e per giunta nella sola giornata di sabato, mentre per quanto riguarda gli altri giorni e gli altri impianti del trasporto pubblico su ferro, a partire dalla funicolare di Chiaia, gli orari restano immutati con l'ultima corsa alle ore 22:00
A quasi 20 anni dalla nascita, dal momento che vide la luce nel lontano 1999, l’isola pedonale di via Scarlatti necessità d’oramai improcrastinabili interventi di restyling. I quasi quattro lustri da quando fu realizzata li dimostra tutti, anche per la mancanza, da diverso tempo, d’idonea quanto costante manutenzione
Alla luce del degrado che si poteva osservare stamattina, oltre a quello già richiesto, purtroppo, al momento, senza successo, a Babbo Natale, ho sollecitato l'intervento, per il quartiere Vomero, anche della Befana, con tanto carbone nero da portare ai pubblici amministratori del capoluogo partenopeo
Bisogna liberalizzare le stagioni dei saldi, nella direzione di consentire ad ogni commerciante l’opportunità di offrire sconti alla propria clientela quando lo ritiene possibile e opportuno, il che potrebbe avvenire, per esemplificare, anche in occasione di particolari offerte da parte delle ditte fornitrici
Domani nuova manifestazione dinanzi a "Piazza Italia" in via Toledo. Invito a scendere in campo anche alle istituzioni, con in testa Regione Campania e Comune di Napoli
Queste festività natalizie al Vomero passeranno come le peggiori dal dopoguerra a oggi. Poche luminarie, tanto ambulantato abusivo, molte buche e cumuli di spazzatura. Traffico impazzito per la mancanza di un idoneo dispositivo di traffico e per carenza della necessaria vigilanza
Dopo le numerose segnalazioni di furti avvenuti di recente alle ruote dalle autovetture parcheggiate lungo le strade, rubate nottetempo, episodi che negli ultimi tempi sono stati peraltro di frequente alla ribalta delle cronache cittadine - sottolinea Capodanno - adesso tocca alle assi delle panchine in ferro e legno, posizionate lungo la centralissima via Luca Giordano, nel tratto che va dall'incrocio con via Cimarosa fino a quello con via Aniello Falcone
anche in questi giorni che caratterizzano il periodo prenatalizio, con tanta gente in strada, lungo le strade e i marciapiedi non è difficile imbatterti in vere e proprie minidiscariche a cielo aperto, dove, tra i tanti oggetti abbandonati,risaltano anche alcuni impianti sanitari, come si poteva osservare stamani nella centralissima via Scarlatti ma anche in via Solimena, per citare solo due dei numerosi casi riscontrati
in via Bernini nei giorni scorsi ha aperto un'altra friggitoria, mentre nella centralissima via Scarlatti, al piano terra di uno dei fabbricati più antichi del quartiere, in due locali attigui, dove, in passato, operava un negozio di abbigliamento, stamani è stata inaugurata un'altra pizzeria
Era il 22 dicembre 1976, un mercoledì, quando sul palco allestito in piazza Medaglie d’Oro, nella zona collinare di Napoli, cominciava, alla presenza dell’allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, con la posa della prima pietra, con una linea sulla carta e senza un centesimo in cassa, l’avventura della costruzione di quella che venne poi chiamata la linea 1 della metropolitana