Dopo aver constato lo stato d'abbandono e di degrado nel quale versa una delle più antiche e significative strade del Vomero, lanciato un SOS agli uffici competenti affinché intervengano al più presto, anche con controlli costanti e continui, per ripristinare la piena agibilità dell'arteria
Al Vomero sempre in primo piano è la situazione disastrosa delle strade con dissesti che mietono tantissime vittime. Ripercussioni incalcolabili per la società civile ma pure per le casse pubbliche, pure alla luce delle sentenze che condannano al pagamento non solo dei danni ma anche delle spese legali. Si parla di somme a diversi zeri risarcite alle vittime dei dissesti, soldi che potrebbero essere più proficuamente investiti per il risanamento delle strade interessate
In questi giorni molte persone sono rimaste non poco meravigliate per il fatto che, tra le poche strisce ridisegnate sulle carreggiate, ne è comparsa una, nuova di zecca, che cade all'interno dell’isola pedonale di via Scarlatti, precisamente presso l’incrocio con piazza Vanvitelli
Grande festa al Vomero, con una notevole partecipazione popolare, diverse centinaia le persone presenti, per il recupero di una delle manifestazioni più conosciute ed antiche del capoluogo partenopeo, che si fa risalire addirittura al 1400: la processione di Pasqua denominata “ Mistero di Antignano “ e che si è sempre svolta tradizionalmente la domenica di Pasqua
Diverse centinaia di persone hanno partecipato ieri sera alla Via Crucis al Vomero. Una manifestazione molto popolare, che richiama sempre tantissima gente, e che si è svolta partendo da piazza degli Artisti per arrivare, attraverso le varie tappe, in piazza Vanvitelli
Stamani insieme alle locandine che annunciano la storica processione della Via Crucis che domani, partendo da piazza degli Artisti, arriverà in piazza Vanvitelli, sono comparsi, destando notevole curiosità e meraviglia, lungo tutto il percorso dello shopping vomerese, tra via Luca Giordano e via Scarlatti, tantissimi manifestini con il logo #quiriposa, firmati: "SANTI MIGRANTI"
Tempo addietro, nell'ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, erano state adottate con grande enfasi, alla presenza di rappresentanti dell'amministrazione comunale, alcune aiuole pubbliche, affidate a privati in base a un'apposita convenzione varata dal Comune di Napoli
“ Oramai è una settimana che le scale mobili poste in via Morghen al Vomero sono di nuovo ferme, diventando im…mobili. A fermarsi con maggiore frequenza è la scala che si diparte da via Morghen, nei pressi di un supermercato, creando non pochi disagi, dal momento che le tante persone che devono raggiungere la zona di San Martino, principalmente anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa, ma anche i tanti turisti che si recano a visitare le bellezze presenti nella zona di San Martino, devono salire le non agevoli scale di piperno
Aprirà finalmente a Napoli il museo dedicato a Totò? E quando? Se lo chiedono da tempo tantissimi, che in tutto il mondo, e non solo dunque a Napoli, sono legati, da un profondo affetto e da una stima incondizionata, al grande attore partenopeo, scomparso il 15 aprile 1967, 52 anni fa
“ La permanenza dei gravi problemi di traffico al Vomero, più volte evidenziati e che si accentuano nei fine settimana, vede tra le principali cause l’inciviltà di molti automobilisti che lasciano la loro autovettura ferma in seconda e anche in terza fila, in qualche caso addirittura parcheggiata pure dinanzi agli scivoli per i diversamente abili o sulle strisce pedonali
L'evento più grave registrato in questo inizio di settimana è l'incendio di ben due campane per la raccolta differenziata che si trovano ancora sul posto, in via Solimena, nei pressi della facciata laterale della storica villa Casciaro
Stamani, poco dopo mezzogiorno, mentre passeggiava in compagnia della moglie, in via Luca Giordano al Vomero, nel tratto tra piazza degli Artisti e via De Mura, un uomo di 83 anni, si è sentito male. Adagiato su una panchina, è stato prontamente allertato il 118. Ma, a causa del traffico caotico del sabato mattina, l'ambulanza è arrivata dopo circa mezzora
Stamani erano in tanti a chiedersi chi e perché le avesse disegnate. Il riferimento è alle serie d'impronte di scarpe maschili, realizzate con spray di colore bianco, che sono comparse all'improvviso su alcuni tratti di marciapiede del Vomero
Tanto tuonò che piovve. Stamani finalmente la ditta incaricata ha provveduto a posizione il nuovo braccio in sostituzione di quello che era stato rimosso circa tre anni fa a un lampione in piazza Vanvitelli. Nella fotografia si può osservare il lampione dopo e prima dell'intervento.
Una piazza che, per la sua bellezza architettonica, ha rappresentato, sin dalla nascita, il cuore pulsante del quartiere collinare e che, benché priva da alcuni anni a questa parte, nell'aiuola centrale, della storica palma secolare, morta a seguito dell’attacco del punteruolo rosso e poi sostituita con un’altra essenza arborea, mantiene in gran parte il fascino dello stile neorinascimentale della fine del 1800, quando la Banca Tiberina realizzò le principali strade e piazze del nuovo quartiere, tutte dedicate ad importanti artisti che avevano lavorato anche a Napoli
Sulla questine sovente si leggono analisi superficiali e parziali. E’ troppo semplicistico, come fa qualcuno, parlare di crisi del commercio, che, segnatamente, riguarda essenzialmente le cosiddette botteghe storiche, molte delle quali, oramai obsolete, vanno scomparendo in tutto il Paese. N.B. Nella foto uno storico negozio di fiori in via Scarlatti, scomparso negli anni scorsi
Con il ritorno stanotte dell’ora legale, tutti gli orologi dovranno essere spostati un’ora avanti a eccezione, però, dello storico orologio posto in piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che già da alcune settimane ha deciso di spostare le lancette sul nuovo orario
Nonostante le numerose segnalazioni e proteste non è stata ancora rimossa un'enorme gru a torre, presente in un cantiere, peraltro abbandonato da diverso tempo, posto nell'area antistante il piazzale di San Martino, proprio dinanzi al belvedere, dove ogni giorno, tra l'altro, arrivano numerosi turisti, anche per ammirare il meraviglioso panorama della Città
In questi giorni, osservando le facciate di molti fabbricati del Vomero, adibiti a civili abitazioni, ho notato, ancora una volta, che sui balconi ma anche, in alcuni casi, sui parapetti delle finestre, le piante dei fiori vengono collocate verso l'esterno delle ringhiere, adagiandole in contenitori metallici, collegati con appositi ganci alle stesse
Ancora una volta è stato imbrattato il muro di cinta della villa Floridiana che affaccia su via Cimarosa. Tante le scritte e i disegni, che non hanno nulla di creativo ma rappresentano solo l'ostentazione di un'inaccettabile quanto deprecabile ignoranza delle regole per la tutela dei beni comuni. Il tutto, peraltro, dinanzi a un parco frequentato quotidianamente da centinaia di persone e che ospita il museo nazionale delle arti figurative, Duca di Martina, meta di numerosi turisti. E' auspicabile che in questo, come in altri casi simili, si provveda in immediato, dopo i rilievi del caso, a restituire il decoro al muro interessato, eliminando scritte e disegni
Con non poca meraviglia ho potuto constatare che l'area dove, fino a pochi mesi addietro, erano posizionate alcune giostrine per i tanti bambini che frequentano il parco, giostrine che all'inizio dell'anno in corso, benché l'area in questione fosse, insieme ad altre, interdetta con tanto di transenne, erano state vandalizzate e parzialmente distrutte da ignoti, non sono state ripristinate
Era la sera del 20 marzo 2015, esattamente quattro anni fa, quando un incendio devastò l'area dell'ex gasometro, posta al Vomero tra viale Raffaello e salita Cacciottoli, facendo tornare l'annosa vicenda alla ribalta delle cronache. Purtroppo, dopo lustri di promesse e d'impegni, il parco agricolo-didattico che doveva sorgere in quell'area non ha più visto la luce né si sa se e quando sarà inaugurato, dal momento che i lavori sono da tempo fermi. Anche per sollecitare al riguardo risposte da parte dell'amministrazione comunale e per sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso i mass media, ripropongo il comunicato inoltrato in quella drammatica occasione.
Purtroppo diverse piazze e strade di uno dei più bei quartieri di Napoli, il Vomero, centro commerciale di primaria importanza, terzo per presenze in Europa, sono sovente ridotte a dei veri e propri letamai, col risultato che non è difficile assistere a scene di degrado igienico-sanitario, che fanno non poco storcere il naso a quanti si trovino a passare lungo le arterie di volta in volta interessate. Certamente un pessimo biglietto da visita anche per quei turisti che si arrampicano sulla collina per ammirare i beni artistici e ambientali presenti sul territorio