Vomero, via Luca Giordano: marciapiede transennato per caduta calcinacci
Subito una task force per monitorare il patrimonio edilizio
Subito una task force per monitorare il patrimonio edilizio
Senza la collaborazione dei cittadini i problemi connessi ai rifiuti solidi a Napoli non potranno mai essere risolti. Per questo è auspicabile che le istituzioni preposte intensifichino una campagna d’informazione lanciando l’appello a tutti affinché Napoli torni definitivamente pulita
Dalla fine del mese di giugno la fontana Itaca, posta al centro dell'isola pedonale di via Scarlatti al Vomero è ferma, oggetto anch'essa di provvedimenti atti a limitare il consumo d'acqua per le fontane pubbliche
https://www.napolitoday.it/blog/vomero/vogliamo-un-posto-fisso-di-pronto-soccorso-al-vomero-lanciata-una-petizione-online.html
Se un esercizio commerciale, come succede sovente, chiude dopo meno dei sei anni dalla stipula dell'ultimo contratto di locazione, durata minima prevista appunto dalla norma ( art. 27, L. 392/78 ), ciò vuol dire che non può esserci stato l’intervento del proprietario dei locali in questa decisione, il quale potrebbe addirittura vantare numerose mensilità non pagate dall'inquilino moroso
Come se non bastassero il perdurare del fermo della funicolare Centrale, che si protrae dal 1° agosto dell'anno scorso e che, contrariamente a quanto annunciato non è terminato neppure il 1° luglio scorso, e i tanti disservizi che si registrano quotidianamente sia nel trasporto su ferro che in quello su gomma, a completare il quadro di un trasporto pubblico che a Napoli continua a fare acqua da tutte le parti, in questi giorni si sono fermate al Vomero anche le scale mobili
Era ampiamente prevedibile, era stato previsto ed è nuovamente accaduto. Così anche ieri sera, all'incrocio tra via Scarlatti e via Luca Giordano, dove, nel mese scorso, sono stati collocati due contenitori seminterrati, abbiamo assistito alla classica scena che si verifica ogni giorno nei pressi delle campane della differenziata, presenti lungo le strade del quartiere, e che, sempre ieri sera, raggiungeva una delle punte massime sempre in via Scarlatti, dove tre campane erano sommerse da rifiuti di ogni genere, dando uno spettacolo indegno di una società civile, che purtroppo, per l'assenza dei necessari controlli, si verifica ogni giorno in strade e piazze del quartiere collinare
Già ieri sera, osservando che era stata svuotata e che non c'era più il getto d'acqua, era sorto il dubbio che non si trattasse di un guasto ma che anche la fontana Itaca fosse stata al centro di provvedimenti atti a limitare il consumo d'acqua per le fontane pubbliche
Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. Si tratta, in particolare, della rottura e della successiva sparizione di numerose panchine, installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nell'area pedonalizzata di via Scarlatti, che comprende anche alcuni tratti di via Alvino e di via Merliani, e in via Luca Giordano. Nelle stesse zone sono anche spariti alcuni cestini portarifiuti.
Il Vomero si sta trasformando in un grande fast food, con la recente apertura di decine di esercizi pubblici, come bar, paninoteche, ristoranti, sfizioserie e similari, i quali, con sedie, tavolini e ombrelloni, di varie dimensioni e fogge, si sono anche di fatto impossessati d'interi marciapiedi e delle carreggiate antistanti, ma non bisogna dimenticare che, sul territorio del quartiere, di appena due chilometri quadrati, vivono anche 48mila residenti che hanno il sacrosanto diritto di usufruire della propria abitazione in piena serenità e tranquillità, senza dove subire molestie e schiamazzi, specialmente nelle ore serali e notturne
Per far rimuovere il manufatto Capodanno invita i napoletani a sottoscrivere e a far sottoscrivere, diffondendola presso amici e conoscenti la petizione online al link: https://www.change.org/p/comune-di-napoli-rimuovete-i-contenitori-seminterrati-da-via-scarlatti-al-vomero
Dopo le numerose panchine, l'ultima delle quali in via Luca Giordano, al Vomero stanno sparendo anche i cestini portarifiuti. Cinque nell'isola pedonale di via Scarlatti
In tarda mattinata, un gruppo di ragazzi, presumibilmente per festeggiare la fine delle lezioni, prima si sono insozzati, con delle bombolette spray e, poi, dopo aver riempito delle bottiglie di plastica con l'acqua della fontana, posta all'incrocio con via Scarlatti, si sono scambiati dei violenti getti del liquido che hanno colpito anche inermi passanti
Basta verificare quanto al riguardo accade, anche in pieno giorno, in alcune piazze o strade del Vomero, come, solo per esemplificare, piazza Vanvitelli, piazza Fanzago, via Bernini, via Cilea, via De Mura, oltre ai tratti stradali delle isole pedonali
Inoltre le strisce pedonali sono sbiadite, se non addirittura scomparse, cosa che si verifica anche in altri incroci, come quello tra la stessa via Luca Giordano e via Cimarosa o quello tra via Scarlatti e via Mattia Preti
Persona affabile e gentile, era conosciuto e stimato da tutti. Ci mancherà
In qualche caso viene addirittura in gran parte ostruita la carreggiata, con presumibili difficoltà anche per il passaggio dei mezzi adibiti al soccorso, come quelli dei vigili del fuoco o in servizio di emergenza, con conseguenze immaginabili
In un recente passato era stata compilata addirittura una sorta di graduatoria delle strade più colpite dal fenomeno. Così nel quartiere Vomero, risultavano largamente in testa via Merliani, via Carelli, piazza Fanzago, via Cilea, via Aniello Falcone e l’isola pedonale di via Scarlatti, mentre all’Arenella tra le strade più gettonate si attestavano via Pietro Castellino, via Domenico Fontana e via Bernardo Cavallino
Per rimuoverli petizione online con già 150 sottoscrittori al link: https://www.change.org/p/comune-di-napoli-rimuovete-i-contenitori-seminterrati-da-via-scarlatti-al-vomero
Ancora una volta ignorati, in quanto mai richiesti, i pareri di residenti e di commercianti dell'area interessata
Negli ultimi tempi gli abitanti del Vomero sono alle prese con un vero e proprio mistero, un giallo che riguarda il già precario arredo urbano del popoloso quartiere collinare. In particolare le panchine installate qualche anno addietro lungo le strade del quartiere, segnatamente, nei tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano.
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che segue da tempo le vicende del Vomero, mette in guardia da analisi superficiali e parziali sulle problematiche del terziario commerciale nel quartiere collinare della Città, il primo per numero di tali attività a Napoli.
Si spera che dall'uovo di Pasqua possa sortire la sorpresa
Oramai il quartiere Vomero, con i suoi 48mila residenti, su appena due chilometri quadrati di superficie, e con i quasi duemila esercizi commerciali a posto fisso, che, notoriamente attraversano un lunga crisi, al punto che non passa giorno senza che non si annunci la chiusura di qualcuno di essi, con le istituzioni preposte che sinora non hanno mosso un dito per venire incontro ai commercianti in difficoltà, anche attraverso la riduzione dei numerosi balzelli ai quali sono soggetti, somiglia sempre di più a uno dei tanti paeselli della provincia partenopea, dove, pure per richiamare persone da altre zone limitrofe, tradizionalmente si organizzano sagre e fiere al fine di promuovere prodotti locali
Di una delle pescherie più note si trova traccia anche nel libro "Vomero e dintorni" di Mimmo Piscopo. Si tratta della pescheria "Il Golfo di Pozzuoli", "rinomata per la freschezza del prodotto che offriva a privati e pubbliche istituzioni, come alberghi e cliniche" afferma l'autore". Si trovava in via Scarlatti, nei pressi di piazza Vanvitelli, a fianco del mitico "Grottino" di Angelo Giuliano, anche'esso scomparso da tempo, che si sviluppava sotto ai locali che un tempo ospitavano l'ufficio postale del Vomero, al quale si accedeva dalla stessa piazza Vanvitelli