L'ultimo negozio che proprio in questi giorni mostra le saracinesche abbassate è quello di un'altra storica attività di accessori, molto conosciuta, posta nel cuore dell'isola pedonale di via Scarlatti. In verità, dal momento che le insegne sono ancora al loro posto, in mancanza di notizie certe, non si comprende ancora bene se si tratti di una chiusura temporanea, in attesa di una nuova riapertura con lo stesso marchio e prodotti, o se invece tale chiusura sia da porre in relazione con un vero e proprio cambio di attività e di gestione. L'unica cosa certa è che coloro che abitualmente, da diversi lustri, frequentavano questo esercizio commerciale per i loro acquisti, sono rimasti non poco meravigliati nel trovare le saracinesche abbassate, peraltro, a pochi giorni dall'apertura della stagione dei saldi e dall'Epifania
Al Vomero le festività natalizie si stanno caratterizzando come le peggiori degli ultimi anni, segnatamente per gli aspetti legati al traffico. Anche stamani infatti un serpente di lamiere ferme, con clacson strombazzanti, si snodava in tutte le direzioni, da piazza Medaglie d’Oro, a piazza Vanvitelli, passando per piazza degli Artisti; da via Cilea a via Morghen, attraverso via Cimarosa e via Bernini
Il Vomero, nei libri sulla storia del capoluogo partenopeo, viene sovente ricordato come la “Cinecittà di Napoli”, visto che, agli inizi del novecento, proprio nel quartiere collinare partenopeo si trovavano due stabilimenti di produzione cinematografica. La “Partenope film” fondata nel 1910 da Roberto Troncone in via Solimena e la “Lombardo Film” , rilevata da Gustavo Lombardo e da cui sarebbe poi nata la “Titanus”, in via Cimarosa 186. A latere di questa attività di produzione, sempre al Vomero, cominciarono anche a proliferare le sale cinematografiche a partire dalla prima, l’Ideal, che sorse in via Scarlatti nel 1913 nei locali che attualmente ospitano il megastore Zara
Dopo la petizione online che ha raggiunto le 500 sottoscrizioni alla pagina https://www.change.org/p/prefetto-di-napoli-adesso-basta-vogliamo-maggiore-sicurezza-al-vomero, annunciato un sit-it di protesta per chiedere alle istituzioni preposte la soluzione, non più differibile, dei gravi problemi di sicurezza e di ordine pubblico, che attanagliano il popoloso quartiere collinare
Le uniche cose che al momento abbondano nell’area collinare, in prossimità del periodo natalizio sono il traffico veicolare, aggravato dalla mancanza di parcheggi pubblici, le buche e avvallamenti su marciapiedi e carreggiate, l'immondizia sfusa e in sacchetti, lasciata per strada a ogni ora del giorno, come testimonia un ricco dossier fotografico, che immortala situazioni riscontrate in questi giorni e anche stamattina, pure in piazza Vanvitelli e in via Scarlatti, oltre a una grande quantità di ambulanti, molti dei quali autorizzati, con la concessione di più di cento posteggi, con permessi rilasciati dall'amministrazione comunale per tutto il periodo natalizio, in diverse strade della municipalità collinare.
I vomeresi dunque si ritrovano anche in questo scorcio di fine anno con i problemi di sempre, con una micro delinquenza e con le baby gang, ancora più agguerrite. Purtroppo i raid di questi giovinastri, molti dei quali vengono dalla periferia armati sovente di mazze e coltelli, continuano, senza che si riescano a porre argini efficaci e risolutivi del problema.
al Vomero questo Natale verrà ricordato come il peggiore dell'attuale scorcio di secolo, non solo per i ritardi che stanno caratterizzando l'installazione dei caratteristici addobbi ma anche per il complessivo stato di abbandono che si osserva girando per le strade del quartiere, che, oltre che con le buche e con l'immondizia, nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti anche con diverse strade totalmente al buio, con l'illuminazione pubblica afflitta da un improvviso blackout, protrattosi per alcuni giorni, determinato dal furto di poche decine di metri di cavi elettrici in rame. Infine, aspetto più grave di tutti gli altri messi insieme, i residenti devono fare i conti con una micro criminalità che è diventata sempre più aggressiva e pericolosa, come testimonia il grave episodio verificatosi sabato scorso in via Merliani, con il riproporsi di vicende rispetto alle quali non sembra che, sino ad oggi, si siano levate tante voci dai palazzi del potere, laddove invece occorrerebbe invocare da più parti provvedimenti immediati tesi a stroncare definitivamente siffatti episodi delinquenziali
Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, che potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni, nel periodo delle festività natalizie, ciediamo la convocazione urgente di un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Allo stato i principali assi viari del quartiere, tra i quali via Scarlatti e via Luca Giordano, sono ancora privi delle caratteristiche luminarie natalizie, presenti invece in alcuni tratti di via Bernini e di via Cilea, dove hanno provveduto, a proprie cura e spese, i commercianti che hanno il loro esercizio lungo tali arterie
Erano anni che non accadeva che, alla vigilia della festa dell'Immacolata, quando per prassi inizia il periodo natalizio, il Vomero, area commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi commerciali a posto fisso su due chilometri quadrati di superficie, diversi dei quali della grande distribuzione, rimanesse al buio, privo delle caratteristiche luminarie natalizie che, in passato, hanno sempre addobbato le principali strade e piazze del quartiere collinare
“ Grande festa oggi al Vomero, quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi a posto fisso, alcuni dei quali della grande distribuzione, su un territorio di appena due chilometri quadrati
Questo mese di dicembre si apre con una buona notizia per il Vomero, quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi a posto fisso, alcuni dei quali della grande distribuzione, su un territorio di appena due chilometri quadrati
A dieci giorni dalla festa dell’Immacolata il Vomero è attualmente ancora privo di luminarie natalizie anche nelle strade e piazze principali, quali via Scarlatti e via Luca Giordano e piazza Vanvitelli
L'incidente avvenuto ieri sera nella centralissima via Scarlatti che ha coinvolto un'autovettura e un motociclo sul quale viaggiavano due ragazzi entrambi rimasti feriti, ripropone un antico irrisolto problema, quello dell’apertura di un posto fisso, opportunamente attrezzato, da adibire a pronto soccorso nel popoloso quartiere collinare della Città
Adesso basta! Non ne possiamo più! Le autorità preposte devono assolutamente intervenire. Il Vomero da quartiere bene della Città si è trasformato in una sorta di Corte dei miracoli, un quartiere invaso da accattoni, mendicanti e venditori di calzini e di articoli vari, che tartassano i passanti con richieste insistenti e petulanti, le quali, non raramente, esasperano le persone al punto che in qualche caso si è assistito anche a diverbi piuttosto accesi. Il tutto con un’immagine indecorosa ed inaccettabile anche coloro che vengono al Vomero per fare shopping
Chi si aspettava che la presenza di una delle tante fiere alimentari che, da un poco di tempo a questa parte, invadono i tratti pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano, comportasse una maggiore attenzione sia verso i problemi del traffico, dopo la paralisi registratasi sabato scorso, sia verso i problemi causati dalla permanenza in strada dei rifiuti a tutte le ore del giorno, è rimasto fortemente deluso
Oramai il Vomero, con i suoi 48mila residenti, su appena due chilometri quadrati di superficie, con i quasi duemila esercizi commerciali a posto fisso, che, notoriamente, attraversano una lunga quanto persistente crisi, con le istituzioni preposte che fino a questo momento non hanno mosso un dito per la soluzione di alcuni gravi problemi che attanagliano il quartiere collinare, assume sempre di più l'aspetto di uno dei tanti paeselli della provincia partenopea, dove, pure per richiamare persone da altre zone limitrofe, tradizionalmente si organizzano sagre e fiere per l'esposizione e la vendita di prodotti alimentari
Gli sforzi per risolvere gli annosi problemi dei rifiuti solidi a Napoli risulteranno del tutto inutili se i napoletani non acquisiranno un senso civico e se gli uffici preposti non faranno fino in fondo il loro dovere, sanzionando i trasgressori. Non vedo come si possa parlare di raccolta differenziata in una situazione nella quale non si riesce neppure a far rispettare le apposite procedure previste per il prelievo dei rifiuti
Via Luca Giordano, una delle strade più importanti del quartiere collinare del Vomero, di recente oggetto d'interminabili lavori di riqualificazione, durati più di due anni, nel tratto tra piazza degli Artisti e l'incrocio con via Scarlatti, lavori appaltati in origine per ben 600mila euro, ancora una volta è nell'occhio del ciclone. In effetti, tali lavori si sono risolti semplicemente nel sollevare la vecchia carreggiata allo stesso dei livello dei marciapiedi ma, a differenza di quanto accadde quando fu pedonalizzata via Scarlatti, essi non hanno interessato i vecchi marciapiedi che sono rimasti sconnessi in diversi punti, come viene testimoniato dalle recinzioni provvisorie anche attualmente presenti sia nel tratto tra via Scarlatti e via Solimena, sia nel tratto tra via Carelli e piazza degli Artisti, dove di recente, in una delle buche presenti, è caduta una turista inglese, riportando ferite che hanno richiesto l'intervento dei sanitari
Da alcuni mesi a questa parte i vomeresi sono alle prese con un vero e proprio giallo, un mistero che riguarda la sparizione dell'arredo urbano, in particolare dalle isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano. Dopo le diverse panchine, al Vomero sono spartiti anche buona parte dei cestini per i rifiuti
Da quando sono stati chiusi alcuni tratti di strada in via Scarlatti e in via Luca Giordano, per i quali pomposamente si parla di aree pedonalizzate, benché non sia stato realizzato neppure uno stallo di parcheggio pubblico limitrofo, è sorta l'occasione, oltre che per autorizzare l'invasione di gazebo, ombrelloni, tavolini e sedie, costringendo i pedoni a fare lo slalom, anche per consentire tutta una serie di fiere e sagre di prodotti alimentari che, peraltro, nulla hanno a che fare con le caratteristiche del luogo. Tra le altre ricordiamo la fiera del cioccolato, quella dei prodotti siciliani e quella del pomodoro
Oramai le isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano a tutto somigliano fuorché a isole felici dove i pedoni possono passeggiare sereni e tranquilli
Neppure la possibilità di finire nelle patrie galere, così come previsto da D.L. 172/2008 convertito nella legge 210 del 2008 che, in Campania, ha introdotto la pena detentiva per coloro che, colti in flagrante, lasciano rifiuti ingombranti per strada, impedisce di abbandonare per strada materassi e suppellettili varie, benché sia funzionante un apposito servizio dell’Asìa per il prelievo a domicilio degli stessi, anche se, in un recente passato, da tale servizio sono stati esclusi televisori e monitor che vanno conferiti direttamente ai centri di raccolta
Una delle più note e diffuse leggende metropolitane racconta che all'indomani della posa in opera della fontana Itaca, al centro dell'isola pedonale di via Scarlatti, eravamo alla vigilia del Natale del 1.999, qualche buontempone abbia fatto ritrovare, al suo interno, alcune anguille. Da oggi questa leggenda dovrà essere rivisitata, dopo che stamane, tra la meraviglia e la curiosità dei numerosi passanti, all'interno della fontana sono state notate due pantofole, peraltro in buono stato d'uso