“ Oramai è una settimana che le scale mobili poste in via Morghen al Vomero sono di nuovo ferme, diventando im…mobili. A fermarsi con maggiore frequenza è la scala che si diparte da via Morghen, nei pressi di un supermercato, creando non pochi disagi, dal momento che le tante persone che devono raggiungere la zona di San Martino, principalmente anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa, ma anche i tanti turisti che si recano a visitare le bellezze presenti nella zona di San Martino, devono salire le non agevoli scale di piperno
L'evento più grave registrato in questo inizio di settimana è l'incendio di ben due campane per la raccolta differenziata che si trovano ancora sul posto, in via Solimena, nei pressi della facciata laterale della storica villa Casciaro
Stamani erano in tanti a chiedersi chi e perché le avesse disegnate. Il riferimento è alle serie d'impronte di scarpe maschili, realizzate con spray di colore bianco, che sono comparse all'improvviso su alcuni tratti di marciapiede del Vomero
Sulla questine sovente si leggono analisi superficiali e parziali. E’ troppo semplicistico, come fa qualcuno, parlare di crisi del commercio, che, segnatamente, riguarda essenzialmente le cosiddette botteghe storiche, molte delle quali, oramai obsolete, vanno scomparendo in tutto il Paese. N.B. Nella foto uno storico negozio di fiori in via Scarlatti, scomparso negli anni scorsi
Nonostante fosse ampiamente prevedibile e previsto, non essendo stati disposti i necessari quanto opportuni controlli da parte degli uffici competenti, al Vomero stamattina sono spuntati decine di venditori di fiori abusivi, per lo più di mimose, che si sono piazzati in punti nevralgici del quartiere per vendere prodotti che presumibilmente non provengono da floriculture e mercati autorizzati
A ragione della carenza dei necessari controlli, in via Scarlatti e in via Luca Giordano è tornato l'ambulantato abusivo. Diverse le bancarelle improvvisate, anche su cassette per la frutta o su scatoli di cartone, per la vendita di coriandoli, stelle filanti e giochi vari
Si riaccendono, ancora una volta, i dissensi e le polemiche, in atto da diverso tempo a questa parte, nei quartieri collinari del Vomero e dell'Arenella, sulla realizzazione di nuovi parcheggi interrati privati su suolo pubblico, tra i quali quello in piazza degli Artisti, per il quale il Consiglio di Stato ha dato il via libera ma la cui realizzazione sta suscitando, non da oggi, veementi proteste da parte sia dei residenti che dei commercianti
Nonostante la stagione invernale sia oramai inoltrata, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi nelle principali strade e piazze del Vomero non è ancora iniziata
Uno degli obiettivi dei nuovi cestini potrebbe essere quello di combattere la cattiva abitudine, che purtroppo persiste, di buttare le cicche delle sigarette a terra. Al riguardo, nonostante l’entrata in vigore, dal 2 febbraio del 2016, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, contenente disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, la quale all’art. 40 stabilisce che ogni Comune deve provvedere a "installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo", mentre tocca a produttori e ministero dell’Ambiente attuare campagne di informazione per "sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l'ambiente derivanti dall'abbandono dei mozziconi", al Vomero nulla fino ad oggi al riguardo è cambiato. Di conseguenza carreggiate e marciapiedi continuano a essere invasi da mozziconi di sigarette
Dopo la rimozione da via Scarlatti della fontana Itaca, avvenuta il 1° settembre dell'anno scorso, attesa da anni e gradita dalla maggior parte dei residenti, come si evince tra l'altro dai numerosi commenti rilasciati al riguardo sui social, si pone la necessità di continuare a riprendere la battaglia civile e democratica per evitare, come annunciato su alcuni organi d'informazione che, dopo che verranno completate le opere di manutenzione del manufatto, esso possa essere ricollocato nella stessa posizione nella quale si trovava precedentemente, vale a dire al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti al Vomero
Al Vomero sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione. Purtroppo la situazione appare peggiorare di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare buche e a rimuovere avvallamenti presenti su tutto il territorio interessato
Laddove si ritiene di collocare opere d'arte su suolo pubblico, devono sempre coinvolti i cittadini, segnatamente i residenti dell'area interessata, anche con l'attivazione di meccanismi democratici previsti dalle vigenti norme, come assemblee popolari e referendum consultivi, da attuare pure con modalità telematiche, così come all'epoca fu fatto, rimanendo al Vomero, per la sostituzione della palma morta al centro di piazza Vanvitelli
A distanza di quasi tre settimane dal termine del periodo natalizio e benché stia per finire il mese di gennaio, non si è ancora provveduto a rimuovere le luminarie installate in alcuni tratti di strade del Vomero
Dopo la rimozione da via Scarlatti della fontana Itaca, avvenuta il 1° settembre dell'anno scorso, attesa da anni e gradita dalla maggior parte dei residenti, come si evince tra l'altro dai numerosi commenti rilasciati al riguardo sui social all'indomani dell'evento ma anche in queste ore, si pone la necessità di continuare a riprendere la battaglia civile e democratica per evitare , come annunciato su alcuni organi d'informazione che, dopo che verranno completate le opere di manutenzione del manufatto, esso possa essere ricollocato nella stessa posizione nella quale si trovava precedentemente, vale a dire al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti al Vomero
Alla luce del degrado che si poteva osservare stamattina, oltre a quello già richiesto, purtroppo, al momento, senza successo, a Babbo Natale, ho sollecitato l'intervento, per il quartiere Vomero, anche della Befana, con tanto carbone nero da portare ai pubblici amministratori del capoluogo partenopeo
Queste festività natalizie al Vomero passeranno come le peggiori dal dopoguerra a oggi. Poche luminarie, tanto ambulantato abusivo, molte buche e cumuli di spazzatura. Traffico impazzito per la mancanza di un idoneo dispositivo di traffico e per carenza della necessaria vigilanza
anche in questi giorni che caratterizzano il periodo prenatalizio, con tanta gente in strada, lungo le strade e i marciapiedi non è difficile imbatterti in vere e proprie minidiscariche a cielo aperto, dove, tra i tanti oggetti abbandonati,risaltano anche alcuni impianti sanitari, come si poteva osservare stamani nella centralissima via Scarlatti ma anche in via Solimena, per citare solo due dei numerosi casi riscontrati
in via Bernini nei giorni scorsi ha aperto un'altra friggitoria, mentre nella centralissima via Scarlatti, al piano terra di uno dei fabbricati più antichi del quartiere, in due locali attigui, dove, in passato, operava un negozio di abbigliamento, stamani è stata inaugurata un'altra pizzeria
Sulla collina partenopea, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, stando alle premesse di questi giorni, il periodo natalizio si annuncia come il peggiore degli ultimi anni, segnatamente per gli aspetti legati al traffico
Il Vomero, nei libri sulla storia del capoluogo partenopeo, viene sovente ricordato come la “Cinecittà di Napoli”, visto che, agli inizi del novecento, proprio nel quartiere collinare partenopeo si trovavano due stabilimenti di produzione cinematografica. La “Partenope film” fondata nel 1910 da Roberto Troncone in via Solimena e la “Lombardo Film” , rilevata da Gustavo Lombardo e da cui sarebbe poi nata la “Titanus”, in via Cimarosa 186
Grande delusione serpeggia al Vomero per le luminarie natalizie installate, e che, in occasione della festa dell'Immacolata, hanno in pratica diviso il quartiere collinare in strade e piazze di serie A, con l’illuminazione natalizia, e in strade, la maggior parte, di serie B, a tutt'oggi ancora prive di tale illuminazione
“ La politica fallimentare che, da diversi lustri a questa parte, viene condotta dagli Enti locali a Napoli in materia di parcheggi, ha generato in alcune zone, come il Vomero, che hanno un’elevata densità abitativa e con un forte indotto commerciale, danni irreversibili, favorendo tra l’altro la speculazione dei privati al punto che oggi per acquistare un box nel cuore del quartiere collinare si possono spendere cifre da capogiro, somme che in altre realtà consentono di comprare un immobile per abitazione
A tre giorni dalla festa dell’Immacolata, che tradizionalmente apre il periodo natalizio – strade e piazze del Vomero, sono ancora prive delle caratteristiche luminarie natalizie
Apprezzabile lo sforzo dei commercianti del Vomero, molti dei quali hanno deciso di rimanere aperti anche nella mattinata di domenica, nonostante che, di questi tempi, i soldi in circolazione, pure per gli acquisti, siano ancora pochi