Nel Seicento era una masseria, poi divenne residenza di campagna della famiglia Carafa e anche salotto letterario. Negli anni '60 rischiò l'abbattimento
Aperto nel 1864, distrutto da un incendio e ricostruito nel 1871, tra gli anni Sessanta e Ottanta nel 1900, prima del rilancio, divenne un cinema di terz'ordine
L’edificio in piazza dei Martiri, costruito nel ’700, fu ricostruito un secolo dopo per Lucia Migliaccio, moglie morganatica di Ferdinando I di Borbone