Anche oggi, domenica, ultimo giorno delle Universiadi, napoletani e turisti hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disservizio nell'ambito del trasporto pubblico cittadino. Da quanto si apprende anche da alcuni organi d'informazione, tra le 7:00 e le 10:00 la circolazione dei treni della linea 1 della metropolitana è stata limitata alla tratta tra le stazioni di Piscinola e di piazza Dante mentre è stata interrotta, per guasti tecnici, tra piazza Dante e piazza Garibaldi
Propongo all’amministrazione comunale di cambiare il nome del tratto pedonalizzato o, per meglio dire, chiuso, almeno sulla carta, all'accesso delle autovetture, di via Luca Giordano, dedicando la strada agli ambulanti, che, da diverso tempo a questa parte, anche a ragione della mancanza di un'idonea vigilanza e dei necessari controlli, ne sono diventati i veri padroni. Potrebbe, a questo punto, più idoneamente chiamarsi: via degli ambulanti
Basta alle gravi inefficienze che, segnatamente nel periodo estivo, si registrano a Napoli, da alcuni anni a questa parte, per il trasporto pubblico cittadino, senza che si assumano i provvedimenti del caso, tesi a favorire la mobilità non solo dei residenti ma anche dei numerosi turisti che in questo periodo affollano il capoluogo partenopeo.
Mugugni e malumori tra gli abitanti della collina, circa 120mila residenti che popolano i quartieri del Vomero e dell'Arenella, a ragione del fatto che oggi, come già accaduto in passato, i cancelli d'acceso al parco Mascagna, già giardini di via Ruoppolo, sono rimasti di nuovo chiusi nel mentre, a un tiro di schiooppo, il parco della Floridiana risultava aperto ai visitatori, seppure, dal 1° luglio scorso,con orario limitato, fino alle 16:30,
L’amministrazione comunale partenopea dovrebbe al riguardo emanare una direttiva precisa e, attraverso un censimento, da parte degli uffici tecnici territoriali delle singole municipalità, di tutti gli edifici pubblici e privati, invitare i proprietari dei fabbricati interessati a procedere alle necessarie opere di manutenzione, evitando di ricorrere ai soli interventi provvisori, atti ad eliminare il pericolo immediato
Basta fare una passeggiata lungo i due chilometri quadrati che corrispondono all'estensione territoriale del quartiere collinare per osservare tante saracinesche abbassate. Una delle ultime chiusure, avvenuta in questi giorni, riguarda un punto vendita CONAD in via Bernini. Ma, nel contempo, sono in corso i lavori nei locali di via Luca Giordano, che anni addietro ospitavano lo store FNAC e dove a breve dovrebbe vedere la luce una nuova attività commerciale
Sono sempre più in aumento le voci che, da tempo, si sollevano dagli abitanti del quartiere collinare del Vomero per chiedere che le tante fonti d'albero ancora vuote vengano riempite con nuove essenze arboree, senza che però gli uffici competenti provvedano a quanto richiesto
Esprimo il mio più vivo compiacimento ai Carabinieri del nucleo operativo e della stazione del Vomero, le cui attività di controllo sul territorio stanno producendo notevoli risultati sia sul piano della prevenzione che della repressione. In particolare intendo esprimere il mio plauso per l'attività antiestorsiva che ha portato, in questi giorni, all'arresto di due persone, a seguito della denuncia di un imprenditore del Vomero
Ma come è possibile che in piena estate, col caldo canicolare che affligge i napoletani in questo periodo, con tante persone che boccheggiano per strada alla ricerca di un poco di frescura, la fruizione del parco della villa Floridiana, unico polmone di verde pubblico presente al Vomero, a disposizione di decine di migliaia di napoletani, venga ridotta di ben tre ore e mezza, dal momento che, al posto dell'orario estivo, ancora peraltro presente sul sito ufficiale che indica l'apertura del parco dalle 8:30 alle 19:00, con un avviso posto sul cancello d'ingresso della villa, è stato comunicato ai numerosi visitatori che dal 1° luglio l'orario viene ridotto, con apertura alle 9:30 e chiusura alle 16:30?
C'è chi, in queste ore, mena vanto e si dichiara soddisfatto per l'estensione, a partire dal 1° luglio, della raccolta differenziata "porta a porta" a Napoli, in particolare per il quartiere Vomero, anche a un'area compresa tra Corso Europa, via Cilea, via Gemito e strada limitrofe. Il tutto solo sulla carta. Basta infatti dare uno sguardo intorno, osservando i puzzolenti cumuli d'immondizia che quotidianamente si notano nei pressi delle campane della raccolta differenziata, nelle aree dove tale raccolta "porta a porta" si effettua già da tempo, per comprendere che la differenziata nell'area collinare della Città, e non solo in quella, è uno dei più colossali flop degli ultimi anni
Stamani girando per le strade del Vomero, il quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, si poteva osservare che i negozi, alla partenza della stagione dei saldi, non palesavano un'eccessiva affluenza anzi le persone presenti nelle esercizi commerciali erano pochissime
Con il caldo torrido di questi giorni sia i mezzi su gomma, sia quelli su ferro, dove non sono stati previsti adeguati impianti di climatizzazione, si trasformano in una sorta di forni crematori, saune gratuite ma non gradite, per i passeggeri, molti dei quali turisti in visita nel capoluogo partenopeo
Come oramai avviene da diversi anni a questa parte, a Napoli, dagli inizi del mese di luglio, quando ancora pochissimi residenti si allontanano per le ferie, la cui fruizione fuori città, notoriamente, si è oramai ridotta essenzialmente, escludendo i fine settimana, al periodo di ferragosto, permanendo dunque anche d’estate gli endemici problemi per la circolazione veicolare, verranno attivati i nuovi orari per il servizio su ferro e su gomma dell'ANM e, in particolare, per la linea 1 della metropolitana
E’ oramai chiaro a tutti che il vincolo burocratico delle stagioni dei saldi commerciali, nel terzo millennio, in un’epoca nella quale il settore del terziario commerciale ha subito notevoli cambiamenti, con liberalizzazioni impensabili fino a qualche tempo addietro, ma anche per l'avvento dell'era digitale, non ha più motivo d’esistere
Il parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, posto nell’area collinare del capoluogo partenopeo, al confine dei quartieri del Vomero e dell'Arenella, uno dei pochi spazi verdi a disposizione dei residenti, continua a versare in uno stato di degrado e di abbandono
Fino a quando si sarà costretti ad assistere a situazioni come quella che si verifica, oramai con frequenza quasi quotidiana, in via Scarlatti al Vomero, nei pressi del civico 59, il problema della presenza della spazzatura, nel capoluogo partenopeo, non potrà mai ritenersi risolto. Una montagna di spazzatura, addossata ai contenitori della differenziata, con rifiuti di ogni tipo, imballaggi, cassette di legno e ingombranti compresi, cresciuta a dismisura di ora in ora, ha invaso ancora una volta stamani il marciapiede
A testimonianza di questo stato di cose, ancora una volta, la situazione che si poteva osservare stamani in una delle strade più trafficate e importanti del Vomero, in via San Gennaro ad Antignano, nei pressi dell'omonima Basilica pontificia, dove il marciapiede era parzialmente occupato da un materasso a due piazze, non prelevato dall'apposito servizio dell'Asìa. Ma non finisce qui. A pochi passi, nella stessa strada, di fronte al cippo che ricorda il primo miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, avvenuto nei pressi, si notava un altro cumulo di rifiuti, tra i quali spiccava quello che sembrava essere l'intero paraurti di un'autovettura
La raccolta differenziata a Napoli stenta a decollare. Gli effetti di questo stato di cose sono sotto gli occhi di tutti, con le campane per la raccolta della carta, del vetro, della plastica sovente piene, senza che si provveda per tempo e con costanza a svuotarle. E se questo è già preoccupante per i cosiddetti RSU, rifiuti solidi urbani, diventa del tutto inaccettabile per i RUP, i rifiuti urbani pericolosi, tra i quali vengono annoverati i medicinali scaduti
Anche oggi i napoletani hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disservizio nell'ambito del trasporto pubblico cittadino. Poco prima delle quindici è stata interrotta la circolazione ferroviaria sull'intera tratta coperta dalla linea 1 della metropolitana, pare a ragione di un guasto
I quartieri del Vomero e dell'Arenella del capoluogo partenopeo necessitano, in questo difficile momento, di una rappresentanza forte e autorevole nelle istituzioni decentrate, capace di affrontare e risolvere i delicati e difficili problemi, a partire dalla sicurezza dei cittadini e dall'ordine pubblico