Dopo la tragedia di Corinaldo: "Chiudiamo le discoteche e torniamo alle feste in casa"
Agli inizi degli anni sessanta, da adolescente ginnasiale che, in punta di piedi, muoveva i primi passi nell'austero plesso scolastico che ospitava il liceo Sannazaro di Napoli, gli unici divertimenti, peraltro rari, al di fuori dell'impegno scolastico erano i cosiddetti "balletti", feste organizzate in casa di compagni di classe, per lo più in occasione di qualche ricorrenza e nei fine settimana. Iniziavano intorno alle 18 per finire prima delle 21, perché allora imperava il motto: "E dopo Carosello tutti a nanna"