Secondo le intercettazioni, erano le donne a introdurre gli apparecchi all'interno delle case circondariali. Dalle prigioni partivano gli ordini ai sottoposti
Ventuno gli uomini vicini al clan raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare. Dalle carte della Procura emergono i dettagli delle estorsioni: esercenti convocati nel "palazzo della buonanima" per mostrare rispetto al busto di Emanuele Sibillo
Sono ventidue i destinatari di ordinanze di custodia cautelare eseguite questa mattina all'alba. L'accusa per tutti è di essere partecipi alle attività del clan Sibillo e di aver estorto diverse attività del centro