Rinasce la chiesa di San Potito, gioiello del centro storico
Restaurata ed affidata all'Associazione Ad alta voce Ets per svolgere attività con i ragazzi del quartiere
Restaurata ed affidata all'Associazione Ad alta voce Ets per svolgere attività con i ragazzi del quartiere
Chiesa e festeggiamenti furono abbandonati per decenni e solo negli ultimi anni, dopo lunghi interventi di restauro, il luogo di culto è stato riportato all’antico splendore
L’enorme complesso, che ospita le spoglie di entrambi i santi, è tra i più antichi della città: nacque sulle rovine del tempio di Cerere
Demolita e poi ricostruita di fronte a porta Nolana, fu eretta nei Seicento per volere del Collegio dei Medici napoletani
In via Medina, ricca di opere d'arte, non ospita più funzioni religiose ma è stata concessa in comodato dalla Curia all'Università Parthenope
La chiesa fu eretta vicino al Ritiro fondato da Elena Aldobrandini, vedova di don Antonio Carafa
Il poeta, che vi è sepolto, ebbe in dono dal re Federico d'Aragona il terreno su cui fece edificare anche la sua abitazione
Eretta nel Trecento su un precedente edificio religioso del V secolo, secondo la leggenda fu costruita per volontà... della Vergine Maria
La chiesa cinquecentesca fu costruita nei pressi di un pozzo dell'acquedotto della Bolla: sul sagrato l'edicola di San Gennaro
La chiesa fu voluta dal sovrano, che affidò il progetto a un architetto indiano da lui battezzato (e che porta il suo nome)
La chiesa di via Vittoria Colonna, eretta e poi demolita nel giro di pochi anni, fu ricostruita grazie alle donazioni dei napoletani
La chiesa, oggi chiusa al pubblico, fu separata dal resto del complesso quando fu costruita via Conte di Ruvo
Un'antica leggenda avvolge la Basilica, che affaccia su Corso Umberto I e ospita nel vestibolo un affresco del XII secolo
Del complesso originario resta solo la Chiesa di Via Costantinopoli, inaccessibile da decenni: il resto è stato demolito per costruire il Policlinico
Il cinquecentesco edificio religioso, con i suoi 68 metri di lunghezza e i 28 metri di larghezza, è uno i più vasti della città
Nel '600 Cosimo Fanzago invertì l'orientamento della chiesa paleocristiana del IV secolo: svelato recentemente un dipinto di Aniello Falcone
La Chiesa fu costruita per volere di un cavaliere greco accolto da Ferrante d’Aragona in fuga da Costantinopoli
In via San Biagio dei Librai, è costruita sopra un'inedita zona archeologica e un ipogeo scoperti da pochi anni
San Biagio Maggiore oggi è sede della Fondazione intitolata a Giambattista Vico, il filosofo che qui fu battezzato
Nata in via San Biagio dei Librai per ospitare gli orfani della rivoluzione di Masaniello, vi si accede attraverso una doppia rampa curva di scale
Anche chiamata Chiesa dell'Immacolata di Don Placido, si trova in via Paladino: nell'Ottocento era 'Collegio Massimo' dove studiarono Tasso e Vico
Ospitava anche un Conservatorio poi confluito in San Pietro a Majella: al suo interno splendide opere di Luca Giordano e Andrea Vaccaro
La chiesa di piazza Monteoliveto ospita la Sacrestia affrescata dall'artista toscano nel Cinquecento
Sono oltre duecento, qui ne abbiamo selezionate sette che sono ancora abbandonate o solo di recente restaurate dopo anni
In via dei Tribunali la doppia struttura, una sontuosa e barocca, l’altra cupa e spoglia. Qui, il culto delle "anime pezzentelle"