Si riaccendono i motori in casa Napoli. Finite le vacanze, quest’anno piuttosto brevi, gli uomini di Mazzarri sono attesi dalla trasferta di Bergamo. Una gara che negli anni precedenti ha sempre creato numerosi grattacapi ai partenopei, usciti miserevolmente con due sonore sconfitte dall’Atleti Azzurri d’Italia.

La linea tracciata da De Laurentiis ha però subito fatto intendere, a chi non se ne fosse ancora accorto, le voglie del presidente. L’acquisto di Andrea Dossena per 5 milioni di euro dal Liverpool arrivato in apertura di mercato ha rinforzato il desiderio europeo del produttore cinematografico. L’ex Reds non ci sarà contro l’Atalanta, ma d’ora in avanti la rincorsa ad un posto in Europa League, e perché no in Champions, sarà senza soluzione di continuità.

Iniziare il nuovo anno da dove si era lasciato - vittoria col Chievo - sarà allora quasi un obbligo per Mazzarri, che dal mercato si attende ancora l’ultimo colpo per sistemare definitivamente la zona centrale del centrocampo. Nel frattempo il tecnico di San Vincenzo dovrà fare i conti con una difesa ancora una volta falcidiata da infortuni e squalifiche, schierando l’undicesima linea arretrata diversa in altrettanti match. Le assenze di capitan Cannavaro e quella probabilissima dell’acciaccato Contini costringeranno Mazzarri ad inserire Rinaudo ed uno tra Grava ed Aronica al fianco di Campagnaro. I numeri parlano comunque di una tenuta difensiva tutto sommato sufficiente a prescindere da chi scenderà in campo e così parlare di campanelli d’allarme sembra obiettivamente eccessivo. Nessuna ambascia invece nelle restanti zone del campo, dove troveranno posto tutti i protagonisti che fin qui hanno portato il Napoli in piena zona europea. L’unica incertezza riguarda ancora la fascia sinistra, che in attesa dell’arrivo di Dossena dovrebbe essere appannaggio di Aronica che ha sempre ben figurato quando impiegato in quel ruolo.

Di fronte ci sarà un’Atalanta in crisi nera. La squadra di Antonio Conte è stata pesantemente criticata dai propri tifosi anche durante la pausa invernale, nel corso dell’amichevole finita 1-1 contro il Tritium, compagine di Serie D. L’arrivo dell’ex centrocampista juventino in panchina non ha infatti sortito gli effetti sperati e così i bergamaschi non sono riusciti a risollevarsi dai bassifondi della classifica. Per uscire dalla crisi i nerazzurri potrebbero addirittura fare a meno del proprio uomo guida, quel Cristiano Doni che non si è mai espresso su livelli d’eccellenza in stagione, ed anche di Ferreira Pinto lontano parente del giocatore che faceva sfaceli lungo l’out destro. Spazio, allora, al tandem offensivo formato da Tiribocchi - uno dei pochi positivi – e da Acquafresca, uno dei sogni estivi di Donadoni. Per Chevanton invece manca ancora il transfert, che potrebbe arrivare nelle ore immediatamente precedenti il match di Bergamo, accomodandosi così in panchina.
Lavezzi, Hamsik e Quagliarella, finalmente entrato in piena sintonia coi compagni, saranno perciò ancora una volta le frecce nella faretra di Mazzarri per andare alla caccia di tre punti per confermare le velleità del club azzurro.

Probabili formazioni Atalanta-Napoli (mercoledì 6 gennaio ore 15.00)

ATALANTA (4-4-2): Coppola; Garics, Bianco, Manfredini, Bellini; Padoin, De Ascentis, Guarente, Ceravolo; Acquafresca, Tiribocchi. ALL: Conte

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Rinaudo, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica; Hamsik, Lavezzi; Quagliarella. ALL: Mazzarri