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Scritta contro ultrà romanista morto, i tifosi del Napoli la rimuovono

Era apparsa a Mergellina ed attaccava la memoria di Antonio De Falci, chiamato "codardo". "È l'anonimato che rende l'uomo codardo", la risposta dei tifosi azzurri

"C'è chi muore da leone e chi scappando da codardo gli si spacca il cuore. Antonio De Falchi". È la scritta offensiva comparsa a Mergellina contro l'ultrà romanista ucciso in un agguato a Milano il 4 giugno 1989. Neanche il tempo di scatenare polemiche e gli ultras del Napoli hanno cancellato la frase.

"Questa sera i gruppi delle due Curve di Napoli – ha scritto la pagina Mondo Ultras – si sono armati di pittura rullo e mentalità, sono scesi compatti al centro città hanno coperto una scritta indegna bei confronti di Antonio De Falchi". Con un messaggio rivolto agli autori del triste gesto: "È l'anonimato che rende l'uomo codardo. La Napoli Ultras".

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