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"Guarente, se giochi male a Napoli ti sparano"

Su Facebook pullulano commenti di stampo razzista, da parte di alcuni tifosi dell'Atalanta, sulla trattativa tra gli azzurri ed il centrocampista

 I soliti beceri atalantini, qualcuno potrebbe osservare. Ma a Napoli, patria di cultura, intelligenza e tolleranza, non si commette mai l’errore di cadere nel qualunquismo del luogo comune generalizzato, di cui si è vittima da sempre. Tuttavia, in un paese in cui un calciatore della Nazionale durante l’inno offende la capitale del paese, un ragazzo di 19 anni come Balotelli viene perseguitato in molti stadi perché secondo un manipolo di imbecilli “non può esistere un nero italiano”, un partito di governo invoca la secessione e soprattutto in un paese in cui l’antinapoletanismo è un sentimento esistente, può anche capitare di leggere su un social network diffuso come Facebook, alcune cose che lasciano quantomeno perplessi. Su una pagina dedicata a Tiberio Guarente, il centrocampista dell’Atalanta accostato insistentemente al Napoli già da qualche settimana, infatti, si leggono minacce ed insulti di tutti i tipi, verso il calciatore ed i napoletani.

Riportiamo solo alcuni di questi commenti, per dovere di cronaca e per rendere l’idea del loro tenore:

Quella squadra di me..a ti calza a pennello. Sei solo un mercenario. Napoli come Pompei, Vesuvio facci una grazia, bruciate sporchi terroni. Implodete terremotati. Guarente mercenario”.

Fai bene ad andare a Napoli, vagherai nell’immondizia, nel colera, non respirerai mai più aria pulita, vai

Se fai male a Milano o Torino un anno, ti perdonano; se fai male a Bergamo t’insultano, ma se fai male a Napoli ti sparano, in senso figurato”.

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